Wine to Love è una commedia romantica diretta da Domenico Fortunato, che ne è anche il co-sceneggiatore, assieme a Salvatore De Mola.
Il regista, poi, fa anche parte del cast, assieme a Ornella Muti, Michele Venitucci, Alessandro Intini, Marianna Robustelli, Cosimo Cinieri.
Il film viene prodotto da Altre Storie con RAI Cinema ed è ambientato nel favoloso paesaggio del Vulture, in Basilicata, dove viene prodotto il celebre vino Aglianico, ma in parte anche a New York.
Le riprese sono appena iniziate, in Basilicata, per poi proseguire a New York.
Ma vediamo la trama.
Proprio alle pendici del monte Vulture si estende l’immenso vigneto dell’azienda agricola Favuzzi, dove il solitario e burbero Enotrio Favuzzi produce un pregiato vino rosso, appunto l’Aglianico, che ha ottenuto riconoscimenti internazionali suscitando l’interesse di una imprenditrice americana, Laura Rush, decisa a unificare sotto il marchio della sua enoteca di lusso di New York le più prestigiose aziende vinicole italiane. Dopo aver ‘conquistato’ imprese del nord e del centro Italia, Laura ora vuole mettere le mani anche sull’azienda di Enotrio, e per convincerlo a vendere, manda un suo uomo di fiducia, Nico, a incontrarlo. Tuttavia anche un’altra persona è fortemente interessata ai vigneti di Enotrio, e cioè il fratello Luca, che vorrebbe vendere i terreni per costrtuire un resort di lusso. Enotrio, attaccato alla sua terra e orgoglioso del suo vino è però fermo nella sua posizione. Le cose però poi prenderanno una diversa piega con il ritorno in paese di Anna Monti, una ex top model di cui Enotrio è da sempre innamorato.
Come abbiamo visto, in questa particolare commedia romantica le storie familiari e sentimentali si immergono nello splendido contesto geografico del Vulture, raccontando la comunità di questa terra, la sua storia, le sue masserie, i suoi vigneti, il suo pregiato vino e il mondo che ruota attorno ad esso. Si tratta di un mondo ‘locale’ che, come dettano ormai i tempi, deve però confrontarsi con quello ‘globale’ della città più cosmopolita al mondo, New York.
Ma sentiamo ora cosa ha detto direttamente il regista del film, Domenico Fortunato: “Il tema che mi ha affascinato fin dall’inizio, è quello del confronto del piccolo con il grande. Il piccolo mondo del Vulture si confronta e si scontra con la metropoli immensa e tentacolare, il minuscolo mercato locale impatta con le idee di un mercato globale. Wine to love da questo punto di vista è la storia di uomini di una piccola realtà che si apre al mondo globalizzato con stupore e meraviglia, ma con l’orgoglio del senso di appartenenza alla propria terra e con la consapevolezza di saper fare qualcosa di pregiato, da proteggere e certamente donare al mondo con le modalità e il rispetto, però, che si devono ai pezzi di grande artigianato”.
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