Ieri sera è partito il Festival di Sanremo, giunto alla sua 68′ edizione. Certo non pochi hanno rimpianto Carlo Conti, sempre impareggiabile come conduttore, del resto Claudio Baglioni è stato come sempre fantastico nei momenti in cui ha potuto essere se stesso, cioè…cantare, ma è apparso un pò troppo ‘ingessato’ nelle presentazioni e in tutto il resto. Pier Francesco Favino, per parte sua, come presentatore, seppure a livello di ‘spalla’, ha lasciato qualche dubbio, mentre ha poi mostrato buone qualità canore e una ilarità davvero di buon livello.
Michelle Hunzinker invece è ormai una veterana della conduzione televisiva e non si è smentita, anche se stranamente era in abiti firmati da Armani e non da Trussardi…
L’assenza fisica di Laura Pausini ha avuto una rilevanza non indifferente, nonostante la sua presenza telefonica, ma la aspettiamo sabato sera, per il gran finale.
Brillante come sempre, davvero a livello eccezionale, Rosario Fiorello, che da impareggiabile mattatore ha davvero ‘riscaldato’ il Teatro Ariston.
Notevole poi anche i duetti e non solo con Tommaso Paradiso e Gianni Morandi.
Ma vediamo un pò di canzoni, partendo peraltro dalla fine, e cioè dalla classifica stilata a fine serata dalla Giuria demoscopica.
Nella zona alta troviamo Annalisa, Max Gazzè, Lo Stato Sociale, Ermal Meta assieme a Fabrizio Moro, Nina Zilli, Noemi, Ron.
È comunque presto per fare valutazioni e anche i cantanti che sembrano a rischio eliminazione per ora restano ben saldi.
In ogni caso molto piacevole Almeno pensami, cantata da Ron, ma gradevolissimo anche il contributo de Lo Stato Sociale e, a mio parere, anche quello dei The Kolors, che han dimostrato ottime capacità anche sul piano generale del fare spettacolo.
Alcuni volti alquanto noti hanno presentato canzoni che almeno sull’immediato non hanno particolarmente entusiasmato e mi riferisco ad esempio alla coppia Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, con la canzone Il segreto del tempo, ma anche i Decibel, capitanati da Enrico Ruggeri, han lasciato qualche perplessità, così come, simpatia a parte, l’Arrivedorci di Elio e le storie tese.
Ornella Vanoni, in buona compagnia, è piaciuta a molti per la canzone Imparare ad amarsi, ma forse il tempo comincia a lasciare il segno e voce di Ornella a parte, non sembra una canzone che possa sfondare in modo eccessivo.
Mario Biondi per parte sua non ha di certo bucato il video, voce straordinaria a parte, ma chissà…spesso dopo le prime serate tanti cantanti negli anni passati hanno preso quota. Vedremo.
Francamente anche Giovanni Caccamo e pure Red Canzian non soni riusciti a creare entusiasmi speciali, ma anche qui vale lo stesso discorso.
Quindi aspettiamo le prossime serate per fare qualche ulteriore considerazione.
Lascia un commento