Lo scrittore William James, ispiratore dell’acclamatissimo Le 5 leggende, torna a braccetto con Chris Wedge in un film d’animazione che ha per oggetto il salvataggio di un minuscolo mondo. Protagonisti della vicenda sono piccoli “uomini foglia”, un padre che li studia e una ragazza che non ci crede. Un’idea “epica” che svanisce tra i rami magici della foresta.
In un microcosmo nascosto tra la foresta si insidiano pericolose minacce per l’equilibrio della natura. I LeafMen (piccoli samurai che difendono la regina di Moonhaven) sono costretti a combattere contro i Bogani, i quali vogliono distruggere ogni forma di vita e prendere il potere. La lotta del bene contro il male ha inizio, questa volta però con l’aiuto di una teenager.
C’erano una volta storia e fantasia, coloravano le vicende e davano un tono ai personaggi. Erano tanto belle da far passare in secondo piano il panico dei pixel e l’ossessione del 3D. C’erano e ci potrebbero essere ancora, se non fosse per qualche tecnologico dettaglio che pare si sia mangiato la missione dei cartoni, o almeno, della creatività. Quando si dice che anche l’occhio vuole la sua parte non è certo per sminuire un contenuto, anzi, pare che sia un buon proposito per esaltarlo, renderlo fruibile, affascinante e curioso. Il guaio di Epic quindi, è l’omissione di ciò che caratterizza la bellezza, ovvero, il carattere.
Fu nel 1998 che Chris Wedge ebbe la sua prima intuizione del film, “osservando una mostra di quadri antichi che ritraevano complessi reami nascosti all’interno delle foreste”, chissà quale storia avrebbe potuto creare concentrandosi sull’immaginazione più che sull’immagine. Magari l’aspetto artistico/computerizzato avrebbe fatto posto ad un ingegno più arcaico e avvincente? Ciò che è certo è lo zampino di William Joyce (illustratore e autore di Blue Sky e Robots nonché collaboratore della Pixar per A Bug’s life – Megaminimondo), che ha accompagnato l’ispirazione del regista con il racconto “Leaf Men and the Brave Good Bugs” e che in Epic è anche produttore esecutivo. La lotta del bene contro il male si traduce in un’avventura epica, ma minuscola, coloratissima, ma monotona. Potrebbe diventare qualcosa e invece rimane timida in un angolo, da un lato sostenuta con le scene di un microcosmo magico e incantevole e dall’altro annullata, per assurdo, proprio dalla capacità tecnica e dall’accuratezza dei dettagli.
Tuttavia, se si può obiettare sulla mancanza di originalità non si può dire assolutamente che il film sia fallito, anzi, grazie alle peripezie di Mary Katherine, vengono toccati anche temi formativi, come la fiducia nel prossimo (in questo caso il padre di MK) e il valore del gruppo e del bene comune. Molti potranno rivedere un fantasy stile Avatar, un richiamo al Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi e non ultimo proprio quel Megaminimondo sopra citato. Resta il fatto che è la mancanza di un’energia narrativa a lasciare un po’ annoiati, un po’ increduli e un po’ dispiaciuti.
La frase: “Ci ritroveremo, segui la bava!”
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Scheda film
Titolo: Epic
Regia: Chris Wedge
Cast: Beyoncé Knowles, Aziz Ansari, Colin Farrell, Josh Hutcherson, Amanda Seyfried, Johnny Knoxville, Maria Grazia Cucinotta, Pasquale Petrolo, Claudio Gregori, Steven Tyler
Genere: animazione
Durata: 86‘
Produzione: Blue Sky Studios
Distribuzione: 20th Century Fox
Nazione: Australia, USA
Uscita: 23/05/2013.
Annamaria Scali.
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