L’idea utopica di una nazione florida e stabile è diventata una realtà. I tassi di disoccupazione e criminalità sono prossimi allo zero. Questo è il traguardo raggiunto dai “Nuovi padri fondatori d’America”, attraverso l’applicazione della loro condotta governativa. Ma a quale prezzo? La risposta è 12 ore.
L’intervallo di una notte, ripetuto ritualmente ogni anno. Un arco di tempo in cui qualsiasi crimine è permesso, un arco di tempo in cui ad ogni cittadino è concesso di poter lasciar sfogare il proprio lato bestiale. Qualsiasi tipo di reato può e anzi, deve essere compiuto. Un apogeo di violenza e caos, accolto come un dovere o una missione.
Allo spettatore viene presentata la famiglia Sandin composta da James (Ethan Hawke, “Explorers”- “Gattaca – La Porta dell’Universo”), promettente venditore di sistemi di sicurezza, dalla sua devota moglie Mary (Lena Headey, “Game of Thrones” – “Terminator: The Sarah Connor Chronicles”), e dai loro due figli, Zoey (Adelaide Kane), adolescente ragazza nel pieno della sua fase ribelle e l’ancora più giovane Charlie (Max Burkholder), intenti a trascorrere gli ultimi istanti di tranquillità prima che abbia inizio la “lunga notte”. Blindati all’interno del sicuro focolare domestico, si troveranno a dover reagire, invece di nascondersi, alla minaccia rappresentata dal sopraggiungere di un “Sanguinoso Straniero” ( un inquietante Edwin Hodge) e della banda al suo fianco. Per i Sandin , declassati a vittime dello sfogo annuale (la “The Purge” del titolo originale), ha inizio una prova durissima che li vedrà opporsi al mondo di fuori in primis, ma soprattutto a se stessi.
Le atmosfere spettrali e horror della pellicola sono ben rese dal regista James Demonaco (già scrittore de “Il Negoziatore” e del remake di “Assault on Precinct 13”) e dal team tecnico da lui diretto, tuttavia il senso di disagio e paura con cui si cerca di colpire il pubblico non sempre riesce a essere trasmesso in maniera adeguata. Quello che costantemente si percepisce durante la proiezione è un alone quasi palpabile di deja – vu che stempera e in parte distoglie l’attenzione dalla parte emotiva. Il tempo, elemento cui sono legate le vite dei protagonisti, viene poco recepito, sfruttato, considerato. Questo limite pesa nella narrazione e, probabilmente, è causato in parte dai “tempi” assai ristretti richiesti per terminare le riprese.
In un mondo in cui ognuno di noi è costretto a portare una “maschera” , emerge che la natura di ciò che siamo non può essere celata, poiché il volto al di sotto è lo stesso dell’oggetto indossato. L’unica scelta che abbiamo è quella di accettarci e lottare per ciò che siamo. La condivisione dello status quo, l’apatia, la routine, sono il vero male che ci sta conquistando. Le nostre esistenze sono oramai assuefatte dalle tragedie che giorno dopo giorno scorrono sotto forma di immagini davanti ai nostri occhi. Ma non a quelli di Charlie che innocentemente decide di infrangere, mettendo a rischio tutta la famiglia, le regole e la morale di un mondo alien(at)o e ostile.
Un messaggio giusto, potente, che si perde proprio in quel “tempo” non valorizzato. Un tempo così breve, come quelle 12 ore di libertà e violenza. Un tempo che invece noi abbiamo in abbondanza e che andrebbe sfruttato in ogni istante delle nostre vite.
Scheda film
Titolo: La Notte del Giudizio (The Purge)
Regia: James DeMonaco
Cast: Ethan Hawke, Lena Headey, Max Burkholder, Adelaide Kane, Edwin Hodge, Rhys Wakefield, Arija Bareikis, Tony Oller
Genere: Horror, Fantascienza, Thriller
Durata: 85’
Produzione: Blumhouse Productions, Platinum Dunes, Universal International Pictures (UI), Universal Pictures, Why Not Productions
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Nazione: USA, Francia
Uscita: 1/08/2013.
Lascia un commento