Quando sei un’ adolescente dei giorni nostri, poche cose al mondo sono in grado di stupirti. Quello che, suo malgrado, scoprirà la giovane Clarissa “Clary” Fray è che di mondo non esiste solo il nostro, bensì molti altri, ognuno dei quali nasconde insidie e pericoli, sorprese e misteri.
Questa è la premessa di SHADOWHUNTERS – Città di Ossa, il primo adattamento cinematografico della serie di romanzi della scrittrice Cassandra Clare a giungere nelle sale dopo il grande successo di pubblico in libreria.
Sfruttando la scia di un’altra celeberrima saga di recente conclusione, la pellicola ci trasporta nuovamente all’ interno di un universo abitato da vampiri, licantropi, fate, demoni e angeli. Tutti sono impegnati in una lotta eterna volta alla protezione del genere umano e della nostra dimensione, in un gioco di alleanze e intrighi, vecchi rancori e tradimenti, dove trova ampio spazio l’immancabile triangolo amoroso.
Nonostante i suoi 129 minuti, l’opera diretta da Haralt Zwart (“The Karate Kid – La leggenda continua” – “La Pantera Rosa 2”), difetta essenzialmente di personalità, forse a causa di una sceneggiatura debole e approssimativa. La trasposizione curata da Jessica Postigo Paquette, trascura e sorvola su troppi elementi indispensabili ad uno spettatore orfano del romanzo per l’adeguata comprensione dell’ambientazione. Il lavoro portato avanti dal resto della troupe resta nella media, sfruttando le possibilità offerte dal budget messo a disposizione dalla produzione.
Visivamente quindi assistiamo ad una narrazione veloce, ma di scarso impatto che non grava alla soglia dell’attenzione nonostante la durata. Tuttavia la pellicola lascerà ben poco di memorabile all’ uscita dalla sala.
In tal direzione volge anche la performance degli attori che non brillano e spesso appaiono fuori ruolo, quasi forzati ed eccessivamente stereotipati. Creature mostruose, la ricerca di un potente artefatto magico e l’amore che costituiscono la struttura visiva del film, rubano e in parte nascondono il messaggio insito tra le immagini. Messaggio che è rivolto interamente a quel target di pubblico cui è consigliata la visione, essenzialmente adolescenziale, poiché ne affronta le problematiche tipiche di questa età come, ad esempio, l’incomunicabilità e le diversità insite nei divari generazionali.
Un primo passo (falso), di un percorso tortuoso e soprattutto lungo, l’inizio di una saga che potrebbe sorprendere, offrendo un prodotto che vada oltre il mero intrattenimento.
Scheda film
Titolo: Shadowhunters – città di ossa (The Mortal Instruments: City of Bones)
Regia: Harald Zwart
Cast: Lena Headey, Lily Collins, Aidan Turner, Jonathan Rhys-Meyer, Jamie Campbell Bower, Kevin Zegers, Robert Sheehan
Genere: Azione, Fantastico
Durata: 129′
Produzione: Constantin Film Produktion, Sony Pictures Entertainment, Unique Features
Distribuzione: Eagle Pictures
Nazione: USA
Uscita: 28/08/2013
Lascia un commento