Ancora cinema italiano per il Clorofilla film festival. Oggi alle 21.30 al Cinema nel Chiostro di Grosseto, grazie alla disponibilità di M.Arte e Kansassiti, arriva la proiezione della commedia “Nel bagno delle donne” di Marco Castaldi con Luca Vecchi (The pills), Daphne Scoccia, Stella Egitto, Francesca Reggiani, prodotto da Bella Film, Kahuna Film, Rai Cinema e distribuito da Cinecittà Luce. In sala saranno presenti il regista e il produttore Francesco Bruschettini, che ha dei legami con la Maremma dove ha collaborato con Francesco Falaschi e con la Scuola di Cinema di Grosseto.
Clorofilla ha il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
I biglietti sono ancora disponibili al link https://cineforum.marte.18tickets.it/
La cultura delle “scorciatoie”, che è alla base del malcostume del nostro paese, si è radicata sempre di più e danneggia qualsiasi prospettiva di ripresa. In questo universo si inserisce la storia di Giacomo, il protagonista del film. Trentacinque anni di pigrizia, è un uomo che non sa e non vuole combattere. E’ un orso introverso, un po’ nerd ma poco social, che cammina con lo sguardo basso su uno dei suoi dispositivi senza dare alle persone quello che vorrebbero da lui: solamente un po’ di attenzione e un po’ di entusiasmo. Perde il lavoro, viene lasciato dalla moglie e per caso rimane chiuso nel bagno di un cinema d’essai. Il mondo lo ha aggredito, e la sua reazione è chiudersi a riccio, come farebbe un bambino, decidendo di rimanere bloccato in quel bagno, al riparo dalle minacce, dai fallimenti e, più in generale, dagli altri. Il suo gesto è folle, infantile, estremo, ma concretizza un desiderio che tutti gli uomini hanno. Giacomo, dentro quel bagno, si sente come un feto dentro la pancia della mamma. E così prende la decisione più importante, folle e priva di senso della sua vita: decide di rimanere lì dentro, chiuso in quel bagno, almeno per un po’. E questo potrebbe essere l’epilogo assurdo di una storia drammatica, invece è proprio a questo punto che comincia veramente la storia. Perché questo gesto codardo, pazzo e infantile, porta a delle conseguenze inimmaginabili.
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