The Sandman è la nuova serie Netflix scritta e ideata da Neil Gaiman che è anche l’autore dei fumetti da cui è tratta, pubblicati dalla DC Comics tra il 1988 e il 1996.
La serie a fumetti ha ricevuto tantissimi premi e riconoscimenti negli anni ed è considerata una delle migliori saghe di sempre.
Il cast è pieno di volti molto noti al pubblico e molto amati, tutti perfetti per il loro ruolo, in particolare Gwendoline Christie (Brienne di Game of Thrones) nei panni di Lucifero.
Sandman è uno dei tanti appellativi di un membro degli eterni, Morfeo, custode dei sogni e degli incubi dell’umanità. Il primo episodio inizia nel 1919 dove Roderick Burgess (Charles Danes) compie un rito per imprigionare la Morte (sorella di Morfeo) e obbligarla a riportare in vita il figlio perso prematuramente. Al suo posto però cattura Morfeo e lo imprigiona per decine e decine di anni, privandolo dei suoi strumenti, ovvero il suo elmo, il suo rubino e la sua sabbia.
Questi 3 oggetti sono molto importanti per Sandman e riuscirà a recuperarli nel corso degli episodi, una volta liberatosi e ripreso le forze perse da tempo. Nonostante la narrazione risulti fin troppo lenta e frammentata, non mancano momenti appassionanti come l’iconica battaglia aulica grazie alla quale, a suon di versi in metrica, il Re dei Sogni riesce a battere Lucifero e farsi restituire il suo Elmo.
Per quanto la fotografia sia molto bella, così come lo sviluppo della storia dei personaggi secondari, la serie non riesce a colpire al cuore lo spettatore che non sia già fan dei fumetti, perché agli occhi di un neofita del racconto, il tutto appare molto caotico, slegato e poco coinvolgente. Le serie Tv devono catturare l’attenzione dello spettatore per molto tempo, attraverso diversi episodi da circa 50 minuti ciascuno e una narrazione così confusa fa calare un po’ troppo l’interesse generale.
Sandman viaggia attraverso epoche e luoghi diversi tra loro, passa tra credenze popolari e divinità mitologiche, senza un apparente collegamento che mantenga omogenea la trama principale. Morfeo più che il protagonista sembra un personaggio secondario, un antieroe da combattere. Tom Sturridge, per quanto possa sembrare di essere entrato perfettamente nel personaggio, ci mostra un Re de Sogni indolente, apatico e distaccato da tutto il resto, quando invece dovrebbe essere austero, temibile e affascinante.
I dieci episodi, pur concludendo la storia principale, lasciano aperte diverse sottotrame che potrebbero far credere che possa esserci una seconda stagione.
In conclusione non si può dire che questa prima stagione non sia riuscita ma può non aver rispettato le alte aspettative che le varie presentazioni hanno creato nello spettatore. Ciò che è mancato è sicuramente la mano di uno showrunner che potesse creare il compromesso perfetto tra narrazione da fumetto e narrazione da serie tv così da poter dar vita a qualcosa di unico e davvero geniale.
Episodio Bonus!
Un paio di settimane dopo l’uscita della serie, Netflix ha comunicato l’aggiunta di un undicesimo episodio che da solo riesce a risollevare l’umore dello spettatore non pienamente coinvolto da tutta la stagione.
L’episodio bonus è un capitolo inedito con più di un’ora di contenuti dall’aspetto ambizioso, che si divide in due storie separate, la prima è un cartone animato di una dolcezza incredibile, la seconda un live action davvero appassionante.
L’11esimo episodio non porta avanti la storia principale e non la riprende nemmeno da dove l’epilogo l’ha lasciata, comprende semplicemente due racconti che non hanno nessuno nesso tra loro.
Il primo racconto si intitola Il sogno di mille gatti ed è un dolce quanto sconvolgente corto animato dove una gatta Siamese, a seguito di un trauma subito, dopo aver parlato con il Re dei sogni, cerca di convincere tutti i gatti che riesce ad incontrare a sognare tutti insieme un mondo migliore per loro affinché questo possa diventare realtà.
Il secondo racconto si intitola Calliope e narra le vicende di un scrittore in crisi e la sua discesa verso la follia dopo aver catturato e imprigionato la sua musa che un tempo era la compagna di Morfeo.
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