Dopo una Fase 4 alquanto altalenante i Marvel Studios si preparano a un nuovo viaggio che culminerà con Avengers: Secret Wars, in arrivo nel 2026. L’onere di aprire la Fase 5 spetta al terzo capitolo di Ant-Man, intitolato Ant-Man and the Wasp: Quantumania, in arrivo nelle sale italiane domani. Sarà stato un inizio scoppiettante o l’ennesimo film pieno di difetti? Scopritelo nella nostra recensione in anteprima.
“Tempus tantum nostrum est” diceva Lucio Anneo Seneca, uno dei più importanti filosofi e dramamturghi romani. Ed è proprio questo il filo conduttore di Ant-Man and the Wasp Quantumania, terzo capitolo del franchise Marvel con Paul Rudd nei panni del celebre Avenger. Scott Lang ha salvato il mondo assieme ai suoi compagni, ha scritto addirittura una autobiografia dal titolo “Look Out for the Little Guy” ma gli effetti del blip di Thanos sono più vivi e indelebili che mai nella sua mente. Ha perso molti compleanni della figlia Cassie (Kathryn Newton), ormai diventata adulta e indipendente, e vorrebbe rimediare. Ma è proprio Cassie a scatenare involontariamente il caos, attivando un segnale nel Regno Quantico grazie a un marchingegno da lei realizzato.
Scott e Cassie Lang, Hope Van Dyne e i suoi genitori si ritrovano quindi intrappolati in un Regno che brulica di esseri viventi e dalla resa visiva ottimale. Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer) non aveva mai raccontato alla sua famiglia degli anni passati all’interno del Regno Quantico e di come avesse fatto la conoscenza di Kang il Conquistatore, un essere potentissimo che vuole vendicarsi per essere stato confinato e bandito dal tempo. Senza entrare nel dettaglio per evitare spoiler Ant-Man e compagni faranno loro malgrado la conoscenza di Kang, scoprendo come il tempo possa avere delle ramificazioni molto importanti. Al fianco di Kang c’è M.O.D.O.K. (personaggio ben noto ai fan dei fumetti Marvel e già mostrato nei vari trailer del film) che paga lo scotto di essere ridotto a macchietta con delle battute al limite del cringe.
Purtroppo l’interpretazione di Jonathan Majors nei panni di Kang il Conquistatore è uno dei pochi punti a favore del film. L’attore, che aveva già interpretato una sua variante nella serie Disney+ Loki, incarna alla perfezione la tracotanza e il desiderio di vendetta del noto villain dei fumetti Marvel. Come suggeriva la tagline del film “Assisti all’inizio di una nuova dinastia” il terzo capitolo di Ant-Man ci è parso soltanto un mero antipasto in vista del futuro. Una sceneggiatura molto debole e una prima parte che fatica ad ingranare rendono il film un semplice filler che non dà all’inizio della Fase 5 quell’accelerata di sui si sentiva fortemente il bisogno. Prestate invece attenzione alle due scene post-credits, alla seconda in particolare che farà felici i fan di una serie TV della Marvel. Kevin Feige aveva dichiarato che Jonathan Majors avrebbe retto sulle sue spalle le nuove fasi dell’MCU e noi gli crediamo. Ma la speranza è che i prossimi film possano essere più coesi dal punto di visto della scrittura, evitando di far perdere tempo prezioso agli spettatori. Perchè il tempo, come dicevamo in apertura di recensione, è tutto ciò che abbiamo.
Data di uscita: 15 febbraio 2023
Attori: Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michelle Pfeiffer, Michael Douglas, Jonathan Majors
Paese: USA
Durata: 125 minuti
Produzione: Marvel Studios
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