FRANCO E CICCIO. DUE SIMBOLI DELLA COMICITA’, NON SOLO SICILIANA, MA ANCHE DELL’ITALIA INTERA.
Ciiiccio ….. Ciiiccio
Quante volte avrete sentito ripetere questo nome, e con questa intonazione, richiamando la sua attenzione in un momento di paura, o di sorpresa, o magari anche di meraviglia di fronte ad un qualcosa che è appena accaduto o a qualcuno che sta facendo qualcosa. Ma si, l’avrete sentita sicuramente durante la visione di uno dei loro numerosi corto e lungometraggi. Esattamente, stiamo parlando proprio di loro: Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. E come dice il titolo stesso di questo articolo, due simboli della comicità, che hanno saputo trasmettere emozioni, non solo alla loro terra nativa, ossia la splendida Sicilia, ma anche ad un’Italia intera.
Franco Franchi, pseudonimo di Francesco Benenato, e Francesco (Ciccio) Ingrassia, nascono entrambi a Palermo, rispettivamente nel 1924 e nel 1922.
Francesco Ingrassia nasce a Palermo, nel quartiere Il Capo, in via San Gregorio, il 5 ottobre 1922. Quarto di cinque figli di Pietro Ingrassia (muratore) e di Nunzia Motta (casalinga), cresce in una famiglia molto modesta. Sin da piccolo manifesta subito uno scarso interesse nei riguardi dell’istruzione ma una forte propensione all’umorismo.
Il suo vero esordio sul palcoscenico risale a qualche anno più tardi, in pieno conflitto mondiale: nel 1944, infatti, dopo una lunga frequentazione del “Bar degli artisti”
Durante la sua adolescenza, per cercare di mantenersi da solo, svolge i mestieri più disparati (barbiere, falegname, calzolaio, salumiere), e dal 1938 comincia a guadagnarsi da vivere come intagliatore di calzature; eppure in quel periodo già comincia a manifestare la sua passione per il mondo dello spettacolo e comincia a esibirsi in occasione di cerimonie private dove imita con successo alcune gag di Totò, suo grande idolo.
All’inizio degli anni cinquanta, Ingrassia è attore in una compagnia teatrale, con regolare contratto. Per le strade di Palermo si incontra quasi casualmente con Francesco Benenato, il quale successivamente acquisirà il nome d’arte di Franco Franchi, iniziando cosi un lungo sodalizio artistico cinematografico.
I due attori, e comici, formeranno quello che poi diventerà il famoso duo comico che entrerà nella storia della cinematografia italiana: Franco e Ciccio, e gireranno insieme, durante gli anni 60, 70 e 80, più di 100 film, e si distingueranno anche nel mondo dello spettacolo tra televisione, apparizioni e conduzione di programmi di successo e teatro.
Sono stati, non solo due simboli, ma soprattutto due pilastri della comicità mediterranea. Hanno dimostrato, con la loro meravigliosa dialettica della Trinacria, di saper far divertire come si deve, non solo un’intera isola, in questo caso la splendida loro splendida Sicilia, ma anche milioni di famiglie italiane.
Ma ritorniamo un attimo a quanto accennato poc’anzi, ovvero, riguardo ai numerosi film che la coppia ha saputo realizzare durante la loro carriera. Più di 100 film insieme, esattamente 112. E per celebrare questo strepitoso duo del cinema italiano. E tra questi ne ricordiamo alcuni, seguendo l’ordine di anno di uscita: ecco a voi una breve lista di alcuni dei loro film, elencati in ordine di anno:
- Don Chisciotte e Sancio Panza, regia di Giovanni Grimaldi (1968),
- Ciccio perdona… Io no!, regia di Marcello Ciorciolini (1968),
- I 2 pompieri, regia di Bruno Corbucci (1968)
- Franco, Ciccio e il pirata Barbanera, regia di Mario Amendola (1969
- Franco e Ciccio… ladro e guardia, regia di Marcello Ciorciolini (1969
- I due della F. 1 alla corsa più pazza, pazza del mondo, regia di Osvaldo Civirani (1971)
- Continuavano a chiamarli i due piloti più matti del mondo, regia di Mariano Laurenti (1972)
- Storia di fifa e di coltello – Er seguito der Più, regia di Mario Amendola (1972)
- Crema, cioccolata e… paprika, regia di Michele Massimo Tarantini (1981)
- Kaos (episodio “La giara”), regia di Paolo Taviani e Vittorio Taviani (1984)
Ma non solo. E’ giusto ricordare inoltre che, in particolare nell’ambito cinematografico, i due attori/comici siciliani hanno anche realizzato diverse pellicole da solisti, o partecipato come “attore non protagonista”. Ad esempio, potremmo menzionare Ciccio Ingrassia in questo ruolo nel film Amarcord, di Federico Fellini, del 1974, Todo modo, diretto da Elio Petri, del 1976, e tanti altri.
Insomma. Ci sarebbe cosi tanto da dire su questi due “principi” della risata. Ma una cosa fondamentale va detta: dopo circa 30 anni dalla loro scomparsa, è come se non se ne fossero mai andati veramente; la loro memoria rimarrà per sempre viva e impressa nei loro lavori, che molto spesso vengono riproposti sulle varie reti nazionali.
Chissà se può essere un buon paragone, ma immaginatevi di vedere in azione un altro duo comico, vale a dire i grandi Stan Laurel e Oliver Hardy (Stanlio e Ollio), ma nella versione italiana e sempre con bizzarre storie e avventure dove i due protagonisti sono spesso molto goffi nel voler tentare di sistemare alcune situazioni o dalle quali vogliono scappare. Ma nonostante ciò, entrambe le coppie ci hanno fatto ridere tantissimo durante tutti questi anni con le loro avventure. E naturalmente non saranno mai e poi mai dimenticati. Basta solo che pronunciate nella vostra mente questa frase, e saranno per sempre vivi:
Ciiiccio ….. Ciiiccio!!
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