Mi chiamo Boris Balkan e in passato ho tradotto La Certosa di Parma.
A parte questo, le critiche e le recensioni che scrivo escono sui supplementi
letterari e sulle riviste di mezza Europa, organizzo corsi estivi sugli
scrittori contemporanei in varie università, e ho pubblicato alcuni libri sul
romanzo popolare dell’Ottocento. Niente di spettacolare, temo;
soprattutto di questi tempi in cui i suicidi si travestono da omicidi,
romanzi vengono scritti dal medico di Roger Ackroyd, e troppa gente si
impegna a pubblicare duecento pagine sulle appassionanti esperienze che
vive guardandosi allo specchio.
Appassionati di thriller? Vi piacciono i polizieschi? Avete mai provato la sensazione di potervi incarnare nel personaggio di quel libro, o di quell’opera, che state leggendo, come, in questo caso, la Divina Commedia di Dante, la quale, in alcuni dettagli, potrebbe avere un collegamento con la tematica di questo articolo? Allora siete nel posto giusto. Perché adesso ne vedrete, e leggerete, delle belle.
Cominciamo, intanto, da questo incipit che sicuramente avrete già riconosciuto. Non l’avete ancora riconosciuto? Vi svelo allora io il misterioso titolo. Il libro si intitola, Il Club Dumas, scritto dall’autore spagnolo Arturo Pérez Reverte, e il film, tratto dallo stesso, è La Nona Porta. Esattamente. Un bellissimo cult firmato Roman Polanski. Un’avventura che vi terrà inchiodati, non solo allo schermo ma anche alle pagine. Proprio cosi. Una storia ricca di colpi di scena, di personaggi immersi in situazioni irte di pericoli, misteri, ma che allo stesso tempo riesce a trasmettere emozioni potenti, non solo a livello culturale ma anche personale, descrittivo e immaginario, perché è come se fossimo anche noi stessi a vivere personalmente quella vicenda. E a molti di noi questo succede quando leggiamo qualcosa che ci piace veramente, e per questa ragione, mentre leggiamo, e sfogliamo, pensiamo quasi di essere noi i protagonisti e di vivere veramente ogni momento scritto rigo per rigo in ogni pagina.
E come è solito dire nei miei articoli, vi darò solo alcuni accenni di quanto troverete leggendo il libro ma soprattutto vedendo anche il film. Prima di tutto, perché vedrete un fantastico Johnny Depp nel ruolo di un esperto di libri antichi che deve svolgere un’indagine su un antico testo esoterico presente nella collezione privata di alcuni “pezzi grossi”, Le nove porte del Regno delle Ombre, scritto e stampato nel 1666 da Aristide Torchia, e di cui vi sono in circolazione tre copie. Una di queste sembra essere l’unica originale e le altre due solo delle copie, dato che pare mostrino delle differenze significative. Si parte, infatti da Boris Balkan, editore e bibliofilo newyorkese, nonché proprietario della prima copia, che commissiona infatti a Dean Corso (Johnny Depp) di controllare l’autenticità delle altre due versioni. Questa prima versione era appartenuta a Andrew Telfer, un ricco magnate suicidatosi poco dopo aver veduto il libro a Balkan. Corso decide quindi andare a far visita alla vedova per ottenere informazioni utili per la sua indagine, la quale, inizialmente finge di non sapere nulla di quanto accaduto, ma un istante dopo confessa che vorrebbe riavere indietro il libro che le era stato comprato dal marito durante una loro vacanza a Toledo. Corso si rimette in viaggio e arriva a Sintra, in Portogallo, dove si incontrerà con Victor Fargas, ultimo membro di una nobile famiglia decaduta, nonché possessore della seconda copia. Sebbene i due tomi, a prima vista, siano praticamente identici in tutti i loro aspetti, Corso nota alcune differenze riguardanti delle incisioni che riportano la sigla “LCF” (possibile riferimento a Lucifero), le quali sembra che siano diverse da quelle della copia di Balkan. Ultima tappa: Parigi, dove Corso incontra la Baronessa Kessler, un’anziana signora sulla sedia a rotelle a cui manca parte del braccio destro, e proprietaria della terza e ultima copia delle Nove Porte. Corso viene accolto all’interno della sua dimora e si reca nella stanza dove risiede la sua ricca collezione privata.
E durante questi suoi viaggi, mentre Corso cerca appunto di acquisire più informazioni possibili per poter constatare l’autenticità di queste tre versioni del libro, sbuca anche all’improvviso un’affascinante ragazza dai capelli biondi e occhi penetranti, che cerca quasi, in tutti i modi possibili, di ostacolargli il lavoro. Ma chi sarà mai questa figura misteriosa?
Mi fermo qui con la mia breve descrizione di quello che potrete scoprire sia leggendo che vedendo, e anche ascoltando. Anche perché, descrivere tutto questo a parole, credetemi, non è semplice. Bisogna che guardiate con i vostri occhi per capire cosa si prova veramente. Detto questo, vi auguro una meravigliosa lettura e visione.
LIBRO
Titolo originale: Il Club Dumas (o L’ombra di Richelieu)
Autore: Arturo Pérez Reverte
1° edizione originale: 1993
Genere: Romanzo
Sottogenere: Thriller
Lingua originale: spagnolo
FILM
Titolo originale: The Ninth Gate
Lingua originale: inglese, francese, spagnolo, portoghese, latino
Paese di produzione: Francia, Spagna, Stati Uniti d’America
Anno: 1999
Genere: thriller, fantastico, poliziesco
Regia: Roman Polanski
Soggetto: Arturo Pérez Reverte (romanzo Il Club Dumas)
Produttore: Roman Polanski
Casa di produzione: Canal+
Distribuzione in italiano: Cecchi Gori Group
Personaggi e interpreti: Johnny Depp (Lucas Corso), Emmanuelle Seigner (la ragazza), Lena Olin (Liana Telfer), Frank Langella (Boris Balkan), James Russo (Bernie), Jack Taylor (Victor Fargas), Barbara Jefford (Baronessa Kessler), Willy Holt (Andrew Telfer)
Lascia un commento