La storia del killer seriale di donne e prostitute è vecchia quanto il mondo, Scott Walker sembra saperlo benissimo per cui tira fuori la scusa cinematografica di proporre una storia vera e di dedicare la pellicola alle vittime.
Il caso.- Robert Hansen (John Cusack) tra gli anni 70 e 80 terrorizzò lo stato dell’Alaska violentando, segregando e uccidendo più di una ventina di donne. Il modus operandi è brutale, le povere venivano adescate nei bar o in strada, spesso prostitute, Hansen abusava di loro le teneva rinchiuse in casa propria per giorni e giorni, legandole al collo con una catena; il rituale si concludeva con l’assassinio in mezzo a un bosco.
Tutte ebbero la stessa sorte tranne una. Dalla testimonianza di Cindy ( Vanessa Hudgens), l’unica sopravvissuta, hanno inizio le indagini collegate al ritrovamento di due donne, uccise con modalità simili.
Da queste scene parte anche il nostro film, il protagonista è il sergente Jack Holcombe (Nicolas Cage) pronto per lasciare casa e luogo di lavoro insieme a moglie e prole. La sceneggiatura è così ovvia da far comprendere subito allo spettatore che Jack non lo farà, per dedicarsi anima e corpo alle indagini e ai fascicoli e prendere a cuore le sorti della piccola Cindy che tutto farà tranne che cercare di aiutare gli investigatori ad arrestare l’insospettabile Hansen. L’happy ending (si fa per dire) è scontato, Hansen viene arrestato e condannato a 461 anni di prigione. Tragedia a parte, l’esordio del regista neozelandese è poco brillante, la tematica accarezzata non riesce a entrare in profondità, il tema sulla prostituzione tentenna a decollare, le indagini di polizia non vengono dotate di una linearità comprensibile allo spettatore, di fatto si rimane disorientati con uno sguardo alle foto (vere) delle vittime alle spalle dei protagonisti, giusto per ricordarci l’orrore di quanto accaduto. Il film non convince, non è capace di esprimere quel pathos necessario a un thriller, i due protagonisti, per quanto capaci professionisti, rimangono in balia di loro stessi, e non si comprende quale sia l’etica che spinga Walker a non inasprire la visione con qualche scena forte e d’impatto che sicuramente avrebbe sbalordito e data la sferzata necessaria. Buona la fotografia, le riprese grigie e scure, il freddo polare dell’Alaska riportano a memoria altri film del genere (e serieTv, The killing ne è un esempio ndr); immagini a parte, la nota positiva non può risollevare le sorti di una pellicola che non mira ad andare oltre la sufficienza, mi chiedo: se il film avesse voluto limitarsi solo a una dedica alle vittime, in quanto scritto sotto consulenza dell’unica sopravvissuta Cindy Paulson, sarebbe stato più opportuno limitarsi alla produzione di un documentario.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=kwM8v4Q42HQ]
Scheda film
Titolo: Il cacciatore di donne
Regia: Scott Walker
Sceneggiatura: Scott Walker
Cast: Nicolas Cage, John Cusak, Vanessa Hudgens, Radha Mitchell, Dean Norris, Curtis “50 Cent” Jackson
Genere: drammatico
Durata: 105′
Produzione:: Emmett/Furla Films, K5 International, Court Five
Distribuzione: VIDEA-CDE
Nazione: USA
Uscita: 03/10/2013.
Lascia un commento