“Mi chiamo Jordan Belfort. L’anno in cui ho compiuto 26 anni ho guadagnato 49 milioni di dollari, il che mi ha fatto molto incazzare perché con altri 3 arrivavo a un milione a settimana.”
Si apre così un autentico scenario su un mondo fatto di avvoltoi o (lupi) : La Borsa di New York. Jordan è un tipo sveglio, sa quello che vuole nonostante l’aria timida e curiosa. Ma i freni inibitori durano poco [I bravi ragazzi non vincono mai – Carl Fogarty]. Nel 1987 viene assunto dalla L.F Rothschild, anno della svolta e maturazione professionale. Nonostante il tracollo finanziario e il licenziamento, Jordan non perde la speranza di ri-scalare la vetta finanziaria, prende in mano il suo destino partendo da un annuncio sul quotidiano. Qualche accorgimento lavorativo per sfoderare le sue doti da oratore e negoziatore e dal nulla nasce la Strattont Oakmont. Il sogno di fare soldi diventa sempre più concreto, Jordan riunisce gli amici più fidati, soci in affari, venditori di camerette, spacciatori di marijuana: gli ingredienti giusti per tirare su dal nulla una società. Mette su la strategia del portare gli investitori ad acquistare trasformando titoli al ribasso in azioni d’oro. I guadagni in dollari si moltiplicano, così come anche i dipendenti, gli uffici, la droga, l’alcol e le donne. Lo spirito di squadra diventa componente essenziale per la buona riuscita degli affari e da vero coach riesce a motivare la sua gente. Questo è lo show di Jordan, il suo palcoscenico, im poco tempo diventa l’uomo copertina, il lupo di Wall Street, attirando lo show business, e anche l’FBI. Ovviamente il tracollo e i guai giudiziari non tarderanno ad arrivare.
Scorsese sa mescolare bene le sue carte. Mette dei bravi attori al posto giusto, piazza le scene giuste, i cliché più adatti trascina i suoi personaggi e spalma la sceneggiatura (alquanto ovvia dall’epilogo alla fine ) in 3 ore di pellicola la cui durata non annoia, non colpevolizza e nemmeno giudica gli sfarzi e gli eccessi da bigliettoni verdi. Per di più condisce il tutto con musica plasmata per ogni singola scena e un po di humor nero che non guasta.
Due i momenti trash (che ovviamente non rivelerò) rendono questo film memorabile e non dovrebbero far altro che incuriosire la vostra lettura e catapultarvi nelle sale. Le gag, i dialoghi, rendono quasi simpatico e amichevole quello che nell’ordinario tende a farci provare disprezzo e nausea. La vita ultra coccolata di uomini d’affari, i loro vizi e le futili esigenze vengono sdoganati e normalizzati.
Ovazione e acclamazione per un grandissimo Di Caprio che riesce a fare tutto e a interpretarlo davvero magnificamente; se sia merito dell’eccellenza direttiva di Martin Scorsese o dello stesso Leonardo non c’è dato saperlo, l’unica argomentazione degna di nota è l’imprevedibilità e la capacità dello stesso di far sua ogni singola scena. Di Caprio a parte, tutto il cast merita un’acclamazione dedicata: da Matthew McConaughey, Jonah Hill, Jon Bernthal ( Shane in The Walking Dead ndr) e lo stesso Jordan Belfort che appare in un cameo come presentatore di se stesso.
Ricapitolando: i motivi per non vedere questo film possono essere ricercati nel trovarlo volgare (vi assicuro che ci vuole davvero poco) banale e offensivo, qualora vogliate superare l’impasse e buttarvi nell’impresa titanica di spendere 3 ore della vostra vita, non ve ne pentirete! Se pensavate che nel “ Grande Gatsby” Leo avesse dato il meglio, beh iniziate a ricredervi!
Scheda film
Titolo: The wolf of Wall Street
Regia: Martin Scorsese
Cast: Leonardo DiCaprio, Jonah Hill, Margot Robbie, Matthew McConaughey, Kyle Chandler , Rob Reiner, Jon Favreau, Jean Dujardin, Cristin Milioti, Jon Bernthal, Ethan Suplee, Shea Whigham, Spike Jonze, Ben Leasure, Michael Jefferson, Chris Riggi, Joanna Lumley, J.C. MacKenzie, Christine Ebersole, Matthew Rauch. Genere: Commedia nera, Drammatico, Biografico.
Genere: Thriller
Durata: 180′ minuti
Produzione: Appian Way, EMJAG Productions, Red Granite Pictures, Sikelia Productions
Distribuzione: 01 Distribution
Nazione: USA
Uscita: 23/01/2014
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