E’ ormai risaputo che dietro ad una pellicola cinematografica si cela non solo il lavoro degli attori che poi compaiono sul grande schermo, ma quello di centinaia e centinaia di professionisti che, coordinati dal regista, lavorano per dare il proprio contributo ognuno nel proprio campo, e per riuscire a rendere perfetto il film in ogni suo più piccolo dettaglio. Tra i collaboratori che, in un certo senso, rivestono un ruolo di spicco nella troupe cinematografica c’è il ‘Cinematographer‘, che noi potremmo tradurre in ‘Direttore della fotografia’, per quanto questa definizione non renda del tutto l’idea del lavoro di questa figura. I compiti più importanti del ‘Cinematographer’ sono sicuramente la gestione dell’illuminazione di scena e delle riprese-inquadrature che, in supporto alla bravura di un determinato attore o ad una scena particolarmente emotiva, rivestono un ruolo di primo piano nelle sensazioni che possono suscitare nello spettatore determinate fasi del film.
Uno dei direttori della fotografia che negli ultimi anni si è distinto maggiormente oltreoceano è sicuramente Simon Duggan. Il cinematographer neozelandese ha dato il suo contributo in diverse importanti produzioni americani come ad esempio ‘Io, Robot’, ”Die Hard: vivere o morire’, ‘Underworld: Evolution’ e più di recente ‘300: L’alba di un impero‘ e ‘Il grande Gatsby’. Proprio quest ultimo è probabilmente uno dei fiori all’occhiello di Duggan, visto il sensazionale risultato di determinate scene, figlie non solo delle scelte artistiche e delle riprese di Duggan ma anche di ottime scelte musicali e sceniche e delle belle interpretazioni degli attori. Noi di MyReviews abbiamo contattato in esclusiva il direttore della fotografia neozelandese per parlare con lui del suo lavoro e delle esperienze fatte sul set.
‘Io, Robot’, ‘Il grande Gatsby’, ‘La mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone’, ‘Killer Elite’ sono solo alcuni dei film in cui hai lavorato: in base a cosa fai le tue scelte artistiche per film come questi che appartengono a generi differenti?
Generalmente io riesco a capire ciò che davvero interessa ai registi, e ancora più spesso mi butto su una sceneggiatura o su un genere comunque conosciuto, con la consapevolezza che sto lavorando con un grande regista e che lui riuscirà sicuramente a dare qualcosa di importante al film. Sin da quando ho girato ‘Io, Robot’ con il regista Alex Proyas (noto anche per i film ‘Il Corvo’ e ‘Segnali dal futuro’) circa 10 anni fa, sono riuscito a farmi conoscere come un abile professionista sia artisticamente che tecnicamente per i film ad alto budget che hanno grandi esigenze in merito a effetti visivi.
In particolare ‘Il grande Gatsby’ è un film spettacolare grazie anche all’uso fatto delle luci e delle inquadrature. Come è stato per te lavorare nel film di Baz Lurhmann e che ricordi conservi di questa esperienza?
‘Il grande Gatsby’ è uno dei miei film preferiti tra quelli a cui ho lavorato. Baz Lurhmann (che ha diretto tra gli altri ‘Romeo + Giulietta’ e ‘Moulin Rouge’) mi ha colpito perché ha tantissima energia e talento creativo, e cerca sempre di lavorare per arrivare alla perfezione! E’ molto bello lavorare con lui perché è un regista molto spontaneo, e poi perché hai bisogno di preparare molto attentamente tutta la parte relativa all’illuminazione lavorando con lui. Per questo film noi avevamo alcuni degli impianti di illuminazione più completi integrati sul set e sulla scena, e tutto questo era inserito in un pannello di regolazione per il controllo rapido dei cambiamenti di luce. Questo metodo ha dato a Baz tanta libertà di muoversi sul set e di apportare cambiamenti in corso senza dover attendere il riposizionamento delle luci.
Hai lavorato in produzioni cinematografiche in cui recitavano attori del calibro di Will Smith, Leonardo Di Caprio, Robert De Niro e Nicolas Cage. Chi tra questi attori ti ha colpito di più?
Sono sempre rimasto impressionato da quanto siano stati professionali tutti i grandi attori con cui ho lavorato! Will Smith in ‘Io, Robot’ ad esempio è stato incredibile e molto dedito al lavoro, era un film molto impegnativo ma lui è stato comunque bravo anche a fare divertire il regista e la crew tra un ciak e l’altro. Poi c’è Leonardo che è davvero un grande professionista, ed è stato fantastico durante le riprese de ‘Il grande Gatsby’, osservare come abbia valorizzato e sviluppato il suo personaggio. Ho lavorato brevemente anche con Robert De Niro per ‘Killer Elite’: è stato brillante e ha lavorato parecchio per costruire al meglio il proprio ruolo che era quello di un agente preso in ostaggio. Non sembrava nemmeno il De Niro che siamo abituati a vedere perché aveva questa barba lunghissima ed era difficile riuscire a conoscerlo di persona perché era constantemente calato e concentrato nel ruolo! Nic Cage invece ha recitato in ‘Segnali dal futuro’, in cui sono tornato a lavorare con il regista Alex Proyas: credo che l’interpretazione di questo attore sia stata molto intensa e coerente allo scenario apocalittico del film. Infine recentemente ho lavorato anche con Sullivan Stapleton in ‘300: L’alba di un impero’ e anche qui il ruolo era abbastanza impegnativo, e in più Sullivan doveva mantenersi in forma smagliante per le riprese. Ma è stato davvero bravo a organizzarsi le giornate di lavoro dividendosi tra la palestra e le ore di recitazione sul set.
Qual è il film nel corso della tua carriera di cui vai più fiero e in quale invece avresti voluto/vorresti lavorare?
I miei due film preferiti sono senza dubbio ‘Io, Robot’ e il più recente ‘Il grande Gatsby’. In entrambi ho amato impegnarmi totalmente nel riuscire ad operare le scelte tecniche e creative più opportune. Tutte e due le pellicole mi hanno dato la possibilità di creare situazioni uniche attraverso l’uso della luce, con cui ho potuto anche trasmettere emozioni e stati d’animo diversi per ogni scena. Ora invece sto cerrcando di girare meno film di azione con la tecnologia VFX, e più film drammatici e seri che credo possano completare i miei desideri creativi.
Cosa pensi delle nuove tecnologie come il 3D e l’uso del digitale?
Ho compiuto il passaggio al digitale e credo che ora le riprese diano risultati grandiosi. Attualmente la mia macchina preferita è la Arri Alexa che riesce a dare un un bellissimo tono alla pelle e a regolare bene la luce, davvero ottima per le riprese! Ho girato ‘Il grande Gatsby’ utilizzando la tecnologia ‘native stereo’ con un’attrezzatura 3D leggera. E’ andato tutto liscio e mi sono divertito a imparare il processo per le produzioni in 3D. I miei film seguenti sono stati girati in mono con la conversione nel formato tridimensionale effettuata successivamente, oltre al ‘native 3D’ scelto dagli studios.
Cosa puoi dirci sui tuoi progetti futuri?
Attualmente sto lavorando ad un film che si chiama ‘Warcraft’ e che è diretto dal regista Duncan Jones, conosciuto per i film ‘Source Code’ e ‘Moon’. Sfortunatamente non posso dare molti dettagli riguardoal momento, però posso dire che sarà davvero un gran film e che la data d’uscita è prevista per il 2016. Dopo le riprese di questo film andrò un po’ a Los Angeles per una pausa e per girare alcuni spot, e cercare di avere magari uno stile di vita normale, almeno per un po’ di tempo!
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