Risulta davvero difficile, per chi ha vissuto e si ricorda il palinsesto televisivo della fine degli anni ’90, non ricordarsi del celebre telefilm ‘Hercules‘. La serie, che narrava appunto le fantastiche vicende dell’eroe greco da cui prende il nome, fu un vero successo non solo negli Stati Uniti ma anche in Italia, diventando un appuntamento fisso per tantissimi fan. Con una storia inizialmente pensata per dei semplici film per la TV e poi diventata un telefilm, lo show andò avanti per 6 stagioni ed ebbe all’attivo circa 111 episodi in cui l’eroe, affiancato dal fido Iolao, doveva affrontare l’ira degli dei che gli mettevano difronte sfide sempre diverse. Il successo di questa serie generò poi due spin-off che, col tempo, si rivelarono altrettanto importanti: ‘Xena – Principessa Guerriera’ e ‘Young Hercules‘.
Se i protagonisti di questi due spin-off erano rispettivamente una combattiva Lucy Lawless e un giovanissimo Ryan Gosling, chi interpretava il possente Ercole era ovviamente Kevin Sorbo. L’attore statunitense, che deve il successo davanti al grande pubblico internazionale proprio a questa serie, però non è solo ‘Hercules’: nel corso della sua carriera infatti non sono mancate diverse apparizioni in film e serie TV e probabilmente sarà noto ai fan italiani anche per ruoli come quello di Frank Atwood nell’acclamato ‘The O.C.‘, del capitano Hunt in ‘Andromeda’ e per il ruolo del Capitano degli Spartani nel film parodia ‘3ciento’. Sono ancora tanti però i progetti che l’attore nato a Mound ha in ballo con due ruoli importanti in dei film che dovrebbero arrivare presto anche in Italia. Noi di MyReviews abbiamo contattato in esclusiva Kevin Sorbo per parlare con lui della sua carriera, delle sue esperienze lavorative passate e dei suoi progetti futuri.
In Italia sei famoso soprattutto per aver interpretato il ruolo di Hercules nell’omonima seria. Cosa puoi dirci di quell’esperienza? Ti piaceva interpretare quel ruolo?
Io amavo quella serie e ho passato per essa sette anni della mia vita fantastici in Nuova Zelanda. Originariamente tutto è iniziato con cinque film della durata di due ore circa ognuno e solo successivamente, grazie al successo che questi film avevano riscosso, nacque la serie TV che in breve tempo divenne lo show più seguito in tutto il mondo. Amavo tutto di quel telefilm, l’azione, il fatto che non mancasse mai l’ironia, i riferimenti mitologici e le lezioni che ogni episodio impartiva ai bambini che guardavano il programma. Era veramente qualcosa di fantastico!
In generale quando un attore interpreta per molto tempo lo stesso personaggio viene poi ricollegato sempre ad esso. Secondo te ciò può rappresentare una cosa positiva o negativa per un attore ed è capitato anche a te per Hercules?
Io sono stato molto fortunato a passare da interpretare il ruolo di Hercules a quello del protagonista della serie ‘Andromeda’ ideata da Gene Roddenberry (ideatore, tra gli altri, della celebre serie ‘Star Trek’ ndr). Sì è vero, ancora oggi il fatto di aver interpretato Hercules è una cosa che inevitabilmente continua a seguirmi e a cui sono legato, però credo che aver recitato per cinque stagioni in una serie come ‘Andromeda’ appunto ed aver fatto delle apparizione in più di 40 film-telefilm negli ultimi nove anni mi abbiano aiutato a diventare un attore più completo, più conosciuto e apprezzato dal pubblico e infine a scrollarmi un po’ di dosso l’etichetta di Hercules.
Ti abbiamo visto anche in ‘Xena’ che con ‘Hercules’ probabilmente erano due delle serie di azioni più importanti dell’epoca. Come sono cambiate secondo te le serie TV oggi rispetto ad allora?
‘Xena’ è una serie che nasce come spin-off di ‘Hercules’, quindi tutto è partito da lì, così come anche l’altro spin-off in cui Ryan Gosling interpretava il giovane Hercules (la serie, intitolata ‘Young Hercules’ andò in onda nel 1998-1999 ndr). Il successo di questa nostra serie diede il via a tanti altri telefilm pieni di azione come quelli dedicati a Robin Hood, Conan, Sinbad e altri e credo sia una cosa abbastanza normale in televisione. Oggi invece, con l’esplosione degli effetti speciali e visivi, vanno più le serie Sci-Fi, sugli zombie e altre cose per certi versi più ‘oscure’ e sta diventando sempre più difficile trovare degli show che siano adatti alle famiglie al giorno d’oggi. Ormai ci si concentra più sulla violenza, sul sesso e su cose del genere e, anche se non penso ci sia qualcosa di sbagliato nel fare qualche show incentrato anche su queste cose, sarebbe davvero bello se si potessero continuare a fare anche delle serie che siano effettivamente adatte alle famiglie anche per mescolare un po’ con quello che attualmente c’è già.
Sei stato anche Frank Atwood in ‘The O.C.’, come hai avuto quel ruolo e c’è stata qualche esperienza particolare?
Non c’è molto da dire a riguardo, sono stati gli studios a chiamarmi per interpretare nell’ultima stagione del telefilm il ruolo di Frank appunto, che nella serie era il padre di uno dei protagonisti, Ryan. E’ stato molto divertente.
Nel corso degli anni hai partecipato anche ad alcuni film parodia, penso ad esempio a ‘3ciento’ e (titolo originale ‘Meet the Spartans’). Come mai hai partecipato anche a film di questo genere? Ti diverte?
Personalmente amo fare film parodia come appunto ‘Meet the Spartans’ oppure come ‘Poolboy: Drowning Out the Fury’. Inoltre sono un grande fan dei lavori di David Zucker, che ha girato i primi due film della saga di ‘Una pallottola spuntata’ (titolo originale ‘Naked Gun’) e ‘L’aereo più pazzo del mondo’ (‘Airplane!’). Comunque quello che ti posso dire è che mi piace molto far ridere nei miei lavori, è bello far divertire la gente!
Cosa puoi dirci sui tuoi progetti futuri?
Intanto ti posso dire che il film ‘God’s not dead’ è attualmente nei cinema qui negli Stati Uniti e sta facendo davvero bene. Dovremmo portarlo anche in altri 33 paesi a breve, tra cui spero anche in Italia! Infine ho in ballo una splendida commedia per famiglie, che ho girato a Nashville in Tennesse, che si intitola ‘The Secret Handshake’ e che arriverà nei cinema questo autunno!
Lascia un commento