Come un novello Walter White (i fan di Breaking Bad apprezzeranno il riferimento), Ethan Renner (Kevin Costner – Balla coi lupi, Gli Intoccabili), ex agente CIA, dopo aver scoperto di avere un tumore ai polmoni in stadio avanzato, decide di voler passare gli ultimi mesi della sua vita insieme alla sua famiglia, abbandonata anni prima proprio a causa del suo delicato lavoro. Ma la prospettiva di assicurare una stabilità economica ai suoi cari e la possibilità di avere accesso ad una cura sperimentale, porteranno Ethan a svolgere un’ ultima, cruciale missione per l’affascinante quanto spietata Vivi (Amber Heard).
McG (Terminator Salvation) riporta Kevin Costner sul grande schermo con 3 Days To Kill, atipico film tra azione e spionaggio che mostra la sua ambiguità già dal titolo. I 3 giorni per “uccidere” infatti non si riferiscono esclusivamente al ruolo di agente segreto di Ethan all’interno della pellicola, ma anche ai fatidici 3 giorni in cui egli dovrà letteralmente uccidere, o meglio “ammazzare” il tempo, come si suol dire, in compagnia della figlia, alla ricerca di quel legame perduto a causa dei tanti anni passati lontano dalla famiglia. Il confronto con le famiglie di Mitat (Marc Andréoni) e di Jules (Eriq Ebouaney) lo porterà a rimediare ai suoi errori e alla sua assenza.
Questa ambiguità assume a sua volta un duplice aspetto: è positiva perché non riduce la pellicola ad un banale e ripetitivo film d’azione, ma le dona profondità e spessore analizzando a fondo quello che è un rapporto difficile sia con la moglie Christine (Hailee Steinfeld) che con la figlia Zooey (Connie Nielsen – Il Grinta). Talvolta però l’aspetto affettivo e sentimentale diventa così preponderante da oscurare quella che è invece la trama del film, con Ethan incaricato di uccidere quell’uomo che gli era sfuggito proprio nella sua ultima missione prima del congedo. Alcune scene sembrano infatti prolungarsi più del dovuto, dilatando eccessivamente il film senza creare tensione, ma distogliendo completamente l’attenzione dalla componente più movimentata e adrenalinica.
Ciò che più ci colpisce è il carisma di un attore come Kevin Costner che, benché affiancato da un ottimo ma acerbo talento emergente come Hailee Steinfeld, non può che porsi come imprescindibile punto di riferimento, cardine e fulcro della pellicola intera. Con la caratterizzazione del personaggio, il film migliora progressivamente da un inizio per nulla convincente: lo stereotipo dell’italiano, del musulmano, del serial killer balcanico divengono apprezzabili perché affiancati ad un Costner che, con ottime doti recitative ed esperienza, li caratterizza e li esalta.
Quello che poteva essere un misero canto del cigno dell’attore californiano ormai in una fase calante della carriera, diventa invece un’ ulteriore prova di forza. Messo in un film che probabilmente avrebbe avuto (e continua ad avere, in maniera minore) ben poco da dire, rende un prodotto mediocre quasi sufficiente con ironia, siparietti divertenti, sentimento e azione.
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Scheda film
Titolo: 3 Days to Kill
Regia: McG
Sceneggiatura: Luc Besson, Adi Hasak
Cast: Kevin Costner, Amber Heard, Hailee Steinfeld, Connie Nielsen, Tomas Lemarquis, Richard Sammel, Marc Andréoni
Genere: Azione, Thriller, Drammatico
Durata: 117′
Produzione: Europacorp, Relativity Media
Distribuzione: Eagle Pictures
Nazione: USA
Uscita: 5/6/14
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