Pur vivendo in una condizione di semipovertà Osman (Benoît Poelvoorde) si trova a dover far fronte alla spesa di oltre 50.000 franchi per garantire alla moglie Noor (Nadine Labaki) una cruciale operazione chirurgica alla anca. Respinto dalle banche, prive delle garanzie finanziarie per fornire un prestito così importante, decide di affidarsi al folle piano del suo amico Eddy (Benoît Poelvoorde), un quarantenne belga emigrato in Svizzera appena uscito di prigione. E’ il 1977, Charlie Chaplin è deceduto da pochi giorni e trafugare la sua tomba per chiederne il riscatto diventa un piano redditizio e incredibilmente fattibile.
Commedia fresca e poliedrica in concorso a Venezia 71, La Rançon de la Gloire raccoglie l’eredità chapliniana affiancandola ad un ottima reinterpretazione della commedia italiana e del picaresque e mettendo in scena due personaggi che sono lo specchio del mondo comico e di quello drammatico, nella costante tensione fra sorriso e tristezza, gioia e dolore. Eddy e Osman si presentano immediatamente come due antieroi impossibili da non amare, all’apparenza incapaci, ma che in ogni caso riescono a portare a termine la loro incredibile impresa. Le tematiche dell’equivoco e dello scambio di persona tornano prepotentemente sullo schermo in molte scene.
La pellicola cerca di non distaccarsi eccessivamente dalla vera vicenda del furto della tomba di Chaplin, realmente avvenuto in un clima che lo stesso nipote definisce “poco piacevole”. Proprio grazie ad Eugene Chaplin e alla sua disponibilità è stato possibile realizzare un’opera che cura il dettaglio affiancando ad esso la giusta dose di fantasia così, da creare un’avventura verosimile e sempre coinvolgente. A tenere unita questa sceneggiatura fatta di realismo e fantasia ci pensa l’ironia, fondamentale e ben dosata in tutto l’arco dell’opera.
La pellicola è permeata da riferimenti più o meno diretti al cinema chapliniano, da frammenti di film di Charlot a mimi da circo che inevitabilmente rimandano alle performance più celebri del Tramp. La Rançon de la Gloire raccoglie tutto ciò, esaltandolo e rivisitandolo, dando nuova linfa ad uno dei più grandi interpreti della storia del cinema. In modo semplicistico potremmo definire la pellicola come il frutto di un culto quasi ossessivo del regista Xavier Beauvois nei confronti di Chaplin, opera figlia di una devozione quasi patologica nei confronti de Le Luci della ribalta, con l’obiettivo pienamente centrato di attualizzare Chaplin ponendolo a silente protagonista delle disavventure di due improvvisati ladri.
Scheda film
Titolo: La Rançon de la Gloire
Regia: Xavier Beauvois
Sceneggiatura: Xavier Beauvois, Étienne Comar
Cast: Benoît Poelvoorde, Roschdy Zem, Seli Gmach, Chiara Mastroianni, Nadine Labaki, Peter Coyote, Xavier Maly, Arthur Beauvois, Dolores Chaplin, Eugène Chaplin
Genere: Commedia
Durata: 114′
Produzione: Why Not Productions
Distribuzione: –
Nazione: Francia
Uscita: –
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