A Roma venerdì 31 marzo, sabato e domenica 1 e 2 aprile, si terrå la settima edizione del Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, Lo Spiraglio.
La sede dell’evento è il MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.
Cortometraggi e lungometraggi di alto valore artistico ma anche enormi stimoli alla riflessione su un problema di grande rilevanza.
Federico Russo è il direttore per la parte scientifica, mentre Franco Montini dirige il Festival sul piano artistico. La manifestazione è organizzata da ASL Roma 1 – Dipartimento di Salute Mentale, Roma Capitale, in collaborazione con MAXXI, per raccontare il mondo della salute mentale attraverso le immagini di film.
Il titolo della manifestazione peraltro è suggestivo, Lo Spiraglio, e si vuole proprio aprire uno spiraglio sulla mente e permettere uno sguardo sinergetico e empatico tra pubblico, autori persone coinvolte, in un percorso che si fa cammino comune di cura e cambiamento.
I Film verranno presentati in concorso dagli stessi autori, e il panorama delle opere selezionate propone viaggi alla scoperta di mondi sconosciuti, indagando su dichiarate patologie, ma anche riflessioni sul disagio psichico, con protagonisti di ogni età e ambientazione.
Numerosi poi gli eventi sociali, dalle proiezioni per le scuole all’incontro dal titolo Lacci, legami familiari tra eredità e ribellione, previsto per sabato 1 aprile alle ore 21.
Tra i lungometraggi presentati ricordiamo innanzitutto Padiglione 25 -il diario degli infermieri in un reparto autogestito, di Massimiliano Carboni, con la voce narrante dell’attore Giorgio Tirabassi.
Si tratta di un film che dà voce agli infermieri che negli anni settanta hanno cercato di trasformare la psichiatria, facendo riferimento al pensiero di Franco Basaglia.
Ricordiamo poi Crazy for football, lo splendido film di Volfango De Biasi, che è bravissimo anche in film natalizi, come Natale a Londra, ma anche in opere come questa, che coniuga la passione per il calcio e il problema del disagio psichico, raccontando della prima nazionale di calcio a 5 che partecipa ai Mondiali di pazienti psichiatrici.
Ricordiamo poi la regista serba Tamara von Steiner, che ha realizzato Controindicazione, un doc sull’Ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto, dal 2015 in graduale dismissione. In questo luogo davvero pazzesco…venivano rinchiusi pazienti psichiatrici autori di reati con situazioni di reclusione che potevano durare decenni, non di rado fino alla morte.
Poi ricordiamo il doc Cristina-Il racconto di una malattia, di Silvia Chiodin, la storia di Cristina Mascato, raccontata nel libro Non spegnere la Luce-Viaggio in una psicosi, in cui la protagonista/autrice racconta la propria storia ed esperienza di malattia e guarigione,
Ricordiamo anche il doc di Claudia Brignone, La malattia del desiderio, che racconta del servizio per le tossicodipendenze del quartiere Fuorigrotta di Napoli, intreccio di storie di vita di operatori e pazienti.
Poi Le ragazze di Villa Biondi, diretto da Melania Cacucci, che ha realizzato il doc con il materiale di backstage del film di Paolo Virzì, La Pazza Gioia, raccontando la partecipazione alle riprese di sette donne non attrici, sei pazienti psichiatriche dell’ASL di Pistoia e una giovane ragazza di Livorno con deficit motori e cognitivi.
La regista Alessandra Balloni racconta poi in Sigmund Freud Origini e Attualità della Psicoanalisi, l’impatto rivoluzionario del pensiero di Freud sulla cura dei disturbi mentali.
Tra i cortometraggi in cartellone abbiamo Senza occhi, mani e bocca, di Paolo Budassi, la storia di Bianca, ragazza senza fissa dimora, il cui incontro con una psicologa in un Centro di accoglienza le fa ricordare un incidente che le ha segnato la vita.
Ricordiamo anche Il Profumo delle stelle, di Francesco Felli, che è la storia di Nino, interpretato da Alessandro Haber, pittore e poeta, ispirato dalla figura di Nicola Fanizzi e alla sua incapacità di vivere oltre i confini del Santa Maria della Pietà, il Manicomio di Roma, dove era stato ricoverato per quasi 30 anni.
Poi Salifornia, di Andrea Beluto, la storia del pescivendolo Ciacianiello, davvero imperdibile.
Il Festival coinvolge anche le scuole con la proiezione, dedicata agli studenti delle superiori, venerdì 31 marzo alle ore 10 presso l’Auditorium del MAXXI,del film Piuma, di Roan Johnson, alla presenza del regista e del protagonista maschile Luigi Fedele.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Ufficio Public Engagement del MAXXI come anche il progetto NuovaMente al MAXXI, che dal 2009 coinvolge alcune persone del Distretto del Dipartimento di Salute mentale delle ASL Roma 1.
Sabato 1 aprile verrá proiettato fuori concorso il lungometraggio Ritratto di Vite, di Marco Bonfante, prodotto dalla ASL Roma 1.
Nella serata finale del festival, la giuria, composta da Edoardo Albinati, Maria Sole Tognazzi, Valia Santella, Francesco Borgia, Daniela Pezzi assegnerà il Premio Fausto Antonucci al miglior cortometraggio e il Premio Jorge Garcia Badaracco-Fondazione Maria Elisa Mitre al miglior lungometraggio.
Il Festival inoltre consegnerà il Premio Lo Spiraglio-Fondazione Roma Solidale Onlus al regista Paolo Virzì, quale cineasta particolarmente sensibile e interessato ai temi della salute mentale.
Virzì sarà protagonista di un incontro con il pubblico dove rivisiterà film e sequenze che raccontano il disagio psichico.
Nelle passate edizioni sono stati premiati Sergio Rubini, Sergio Castellito, Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio, Giulio Manfredonia.
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