In questi ultimi giorni a Cannes ancora grandi red carpet tra cui assolutamente da segnalare quello per le 70 edizioni del Festival.
Presenti in sfilata, tra gli altri, Nicole Kidman, Isabelle Huppert, Catherine Deneuve, Colin Farrel, Monica Bellucci, ecc.
La Kidman indubbiamente riveste un ruolo molto importante nella presente edizione in quanto è qui presente con ben 4 film.
Innanzitutto per How to talk with girls at parties, di John Cameron Mitchell, poi per L’inganno, di Sofia Coppola, e ancora per la seconda stagione della serie tv di Jane Campion, Top of the lake. Infine, ma forse è il film che ha incuriosito maggiormente, per The Killing of a Sacred Deer, di Yorgos Lanthimos.
A tal proposito sentiamo direttemante le parole della Kidman su quest’opera cinematografica del regista greco: “Era una sceneggiatura ipnotica -sei completamente rapito dalla visione personale e unica di questo regista”. Peraltro l’attrice ha poi proseguito parlando del rwpporto che sj viene a instaurare tra attore e regista: “In altri tempi forse ne avrei avuto paura: quando valuti una proposta scegli sostanzialmente il regista e ti assumi dei rischi; per quanto hai potere contrattuale e cerchi di controllare sei nelle sue mani e per un attore la scelta di farlo è sempre molto difficile. Io mi sono lasciata andare, volevo provare altre cose e ho fatto come voleva lui che ripeteva: ‘dimentica la tua preparazione, sul set non fare assolutamente niente'”.
La grande attrice poi ha proseguito dichiarando: “Penso sempre di avere ancora 21 anni e di essere all’inizio della mia carriera. Mi piace l’idea di continuare a esplorare il mondo e la condizione umana. Nutro una forte passione per ciò che faccio e non ho bisogno di lavorare ma lo faccio perchè mi piace”.
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