Si chiude allo Spazio Alfieri di Firenze l’edizione 2017 del Clorofilla Film Festival, ormai strutturato stabilmente nella sua forma itinerante, promosso da Legambiente assieme allo storico cinema fiorentino e all’associazione Kansassiti in collaborazione con Quelli della Compagnia e Nuovo Modo.
Le serate finali prevedono i migliori documentari e film e cortometraggi su tematiche ambientali e sociali.
Si parlerà di agricoltura sostenibile (Con i piedi per terra), sabato 28 ottobre, di orti urbani raccontati in Ci vuole un fiore, di Vincenzo Notaro, previsto per venerdì prossimo, di suoni ormai in via di estinzione del documentario Dusk Chorus, domenica 29 ottobre, ma anche delle energie da biomasse con L’occasione bruciata. Quando la bioenergia fallisce, venerdì 27 ottobre,
Poi segnaliamo alcune iniziative davvero imperdibili, come la proiezione di Immondezza, di Mimmo Calopresti, venerdì 27 ottobre, ma anche l’anteprima nazionale di Finchè c’è prosecco c’è speranza, sabato 28 ottobre, film diretto da Antonio Padovan con Giuseppe Battiston e Robert Citran, sulla terra e sulla sua tutela.
Molto interessante anche Veleno, venerdì 27, con Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Salvatore Esposito, ambientato nella terra dei fuochi, ma anche i cortometraggi vincitori di Migrarti 2017, evento promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, attesi per il 29 ottobre.
Sabato è poi prevista anche la presentazione del libro Effetto serra, effetto guerra, di Antonello Pasini e Grammenos Mastrojeni, che analizza i cambiamenti climatico in rapporto alle guerre e alle migrazioni. In chiusura, domenica 29 ottobre, verrà proiettato Sasha e il Polo Nord.
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