Scoperto il brutale assassinio di una giovane ragazza, i fratelli Joe e Chrissie Fairburn iniziano la loro attività investigativa cercando di stringere il cerchio intorno all’unico possibile responsabile dell’accaduto, ma la mancanza di prove schiaccianti porterà i due poliziotti ad arrivare ad un gesto estremo che lascerà una macchia indelebile ed impossibile da nascondere.
Blood è un noir a 360 gradi che svela la sua anima oscura grazie ad una narrazione incisiva, alla scelta di un’accurata fotografia capace di gestire le cromature fredde e alla brillante presa degli attori con i personaggi.
Una storia spietata messa in scena da una regia che riesce ad incuriosire lo spettatore dalla prima inquadratura con delle intuizioni che differenziano nettamente il thriller di classe da un qualsiasi altro giallo da rete televisiva.
Una storia che nonostante i diversi contenuti trattati, riesce a trovare una propria direzione efficace capace di incuriosire.
Diretto da Nick Murphy (Occupation, 1921 – Il mistero di Rookford), l’opera presenta una tematica introspettiva, che si snoda tra le vicende e la psicologia dei personaggi con un’abilità elegante che non appesantisce. Personaggi che trovano la loro caratterizzazione nelle capacità interpretative di Paul Betteny, (Il codice Da Vinci, Legion, Dogville), Mark Strong (la talpa, Sherlock Holmes) ed il sempre superlativo Brian Cox (Red eye, Match point, Zodiac).
Un film che da spazio più all’interpretazione che all’azione, con delle sfumature brillanti ed intuitive che lasciano trapelare tutta l’anima dell’opera.
Un’articolazione della storia complessa che trova la sua strada tra le indicazioni di un regista capace di dare spazio a tutte le personalità, e derivanti sfaccettature, dei personaggi e renderli il più possibile plausibili e veritieri su schermo.
Ma in questo intreccio di menzogne, tradimenti e delitti è proprio l’ambientazione a stimolare maggiormente l’interesse del pubblico.
Paesaggi freddi, estremi, velati da un perpetuo banco di nubi che lascia in costante penombra una luce (la verità) che fatica ad emergere. Un’ambientazione che da spalla al bilancio emotivo di questa messa in scena in cui sono esclusivamente gli attori con le loro paure, i loro ideali ed i loro tormenti a lasciare il segno.
Tecnicamente il film fa un ottimo uso dei reparti riuscendo a trasmettere visivamente le sensazioni e gli stati d’animo che l’opera cerca di far emergere.
Il calibro degli attori potrebbe portare in seno la chiave di volta per quello che sarebbe potuto essere un degno rivale del capolavoro di Clint Eastwood, Mystic River, ma tutto il buon lavoro svolto non coincide con l’andamento finale della pellicola che in sceneggiatura comincia ad avere dei piccoli singhiozzi di loop nella seconda metà del film, in cui le azioni cominciano a ripetersi quasi a dare l’impressione di non sapere come arrivare al minutaggio garantito da un lungometraggio.
Un nota negativa che non trova una valida giustificazione e che prolungata verso tutto il finale del film incide in maniera decisiva e non riesce più a garantire tutte le aspettative create all’inizio della pellicola.
Ma il film nutre ed appaga la ricerca continua di una narrazione intrigante ed originale da parte dello spettatore, garantendo un’ottimo rapporto interpretazione/emozione.
Da vedere.
Scheda film
Titolo: Blood
Regia: Nick Murphy
Cast: Paul Bettany, Mark Strong, Brian Cox, Stephen Graham, Zoe Tapper, Ben Crompton, Adrian Edmondson,Natasha Little, Nick Murphy, Stuart McQuarrie
Genere: Thriller
Durata: 92′
Produzione: BBC Films, IM Global, Neal Street Productions, Quickfire Films, Red Production Company
Distribuzione: Notorious Pictures
Nazione: Gran Bretagna 2013
Uscita: 27/06/2013.
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