Dopo due anni di limbo forzato, lontano da Holllywood, Kevin Spacey torna sul grande schermo con Billionaire Boys Club. Un ritorno a sorpresa, dopo lo scandalo per molestie sessuali che lo aveva coinvolto nell’autunno 2017. Il film aveva avuto il suo ultimo ciak due anni e mezzo fa. I produttori avevano trovato la distribuzione nell’otttobre scorso, quando Spacey era stato accusato dal collega Anthony Rapp, di soli 14 anni, di aggressione sessuale e trascinato in uno scandalo umiliante che aveva bloccato la sua carriera.
L’attore, due volte premio Oscar, aveva tentato di discolparsi pubbllicamente tramite Twitter, quando aveva scritto di non ricordarsi della vicenda avvenuta trent’anni prima, ma aggiungendo che nel caso fosse accaduta realmente, si sarebbe trattato di un “comportamento profondamente inappropriato di un ubriaco”, e per questo avava espresso le sue scuse. Allontanato immeditamente dal cast della serie House of Cards e dalla pellicola di Ridley Scott, Tutti i Soldi del Mondo, ruolo nel quale era stato subito sostituito nella saga televisiva da Christopher Plummer, aveva poi fatto coming out dichiarando la propria scelta gay.
Sottto indagine a Londra e Los Angeles per aver molestato altri uomini, sembrava essere svanito dalle scene. Poi, il ritorno subito seguito dai media americani. Il film Billionaire Boys Club, che sarà nelle sale americane dal 19 luglio, è basato sulla vera storia di una truffa messa in atto a Los Angeles negli anni Ottanta. Nel cast compaiono anche Ansel Elgort, Emma Roberts, Suki Waterhouse, Billie Lourd e Cary Elwes, nel ruolo di Andy Warhol.
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