Ancora musica all’insegna del rap, al Gifffoni Film Festival. La quarta serata con Shade e Mondo Marcio. Quest’ultimo, in un’ora di old school, fa un excursus nel rap italiano partendo dalla metà degli anni 2000 ad oggi.
Al secolo Gian Marco Marcello, il tatuatissimo rapper milanese è ormai un veterano della scena e da professionista navigato cesella rime taglienti. facendo dissing all’indirizzo delle nuove generazioni di trapper troppo distratte a cantare della loro vita piena di egocentrismo e dimenticando chi ha aperto loro la strada e anticipato i tempi: “Dentro alla scatola”, “A denti stretti”, e “Segui la stella” sono tracce storiche che si mischiano ai brani dell’ultimo album “Uomo!” dove la hit eseguita è “Angeli e Demoni”, che gode del featuring di Mina.
Ma è Shade la star tanto attesa della serata, colui che ha sbaragliato la scena rap italiana. Il suo vero nome è Vito Ventura, è di Torino. Subito incalza il numeroso pubblico con le sue hit più famose: “Bene ma non benissimo”, “Senza Farlo Apposta” e “Irrangiungibile”, che vedono il featuring di Federica Carta.
Shade ha subito stabilito un immediato feeling con il pubblico, composto per la maggior parte da giovanissimi, grazie anche alla sua ironia e la sua improvvisazione capace di grande coinvoltimento, come quando ha invitato un ragazzo dal pubblico a inscenare una “battaglia” tra i due a colpi di rime baciate e dissing ironici. La sfida dura quattro intensissimi minuti. Dopodiché Shade continua il suo show e sciorina altre sue hit da milioni di visualizzazionisenza risparmiarsi e coinvolgendo l’intero pubblico con i brani “Amore a prima Insta” e la recentissima “La hit dell’estate”.
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