L’attore scozzese Sean Connery, nato il 25 agosto del 1930, è morto oggi, dopo una lunga malattia.
“La Scozia è in lutto“, scrive la premier scozzese, Nicola Sturgeon, su Twitter. “Mi si è spezzato il cuore dopo aver saputo della morte di Sir Sean Connery. Il nostro Paese piange uno dei suoi figli più amati“, continua. “Sean è nato in una famiglia operaia di Edimburgo e grazie al talento e al duro lavoro è diventato un’icona del cinema internazionale e uno degli attori più affermati al mondo“.
Uomo dalla bellezza statuaria, Connery esercitò da ragazzo i più svariati mestieri, tra cui il bagnino, il muratore, il lavapiatti, il verniciatore di bare, la guardia del corpo e infine il modello, prima di diventare attore, inizialmente teatrale e poi cinematografico.
Vincitore di un Premio Oscar, tre Golden Globe (compreso quello alla carriera) e due Premi BAFTA, il nome di Connery è rimasto fortemente legato alle sue molteplici interpretazioni – ben sette pellicole – dell’agente segreto britannico 007, nato dalla penna di Ian Fleming. Nonostante l’immenso successo dovuto a quel ruolo, l’attore, nel corso della sua carriera, riuscì nell’impresa non facile di scrollarsi di dosso l’immagine dell’agente 007, collaborando felicemente con molti importanti registi, fra i quali Sidney Lumet, Alfred Hitchcock, John Huston, Brian De Palma, Jean-Jacques Annaud, Steven Spielgerg, Gus Van Sant…
Il suo ultimo ruolo cinematografico è l’interpretazione di Allan Quatermain in La leggenda degli uomini straordinari.
Al di là dei successi lavorativi, dovuti al talento e all’impegno, poiché Connery proveniva da una famiglia molto umile, e della vita privata, non priva di grandi amori e figli, Sean Connery rimane in eterno nell’immaginario collettivo come un attore dotato di fascino straordinario, eleganza, ironia e simpatia, impossibile da dimenticare.
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