Poco più di due mesi fa (il 20 Novembre 2020) ci lasciava assai prematuramente Valentina Pedicini, giovane regista e sceneggiatrice di grande talento, formatasi col documentario – si era diplomata nel 2010 alla ZeLIG International School of Documentary. Vinse nel 2013 il premio Solinas per il miglior documentario con il suo Dal profondo, presentato alla Festa del cinema di Roma del 2013, premiato con una menzione speciale ai Nastri d’argento 2014 e candidato ai David di Donatello. Il suo unico lungometraggio di fiction Dove cadono le ombre fu presentato in concorso alla Giornata degli Autori della 74ª Mostra del cinema di Venezia.
RaiPlay dimostra una grande sensibilità rendendo disponibili tutti i suoi lungometraggi: My Marlboro City (2010), Dal profondo (2013), Faith (2019), Dove cadono le ombre (2017), arricchendo l’omaggio con la presentazione di Daniele Vicari (Velocità massima, L’orizzonte degli eventi, Diaz – Don’t Clean Up This Blood, La nave dolce), che introduce alla visione dell’opera della regista.
In un’epoca in cui, ben che vada, a predominare è “un cinema di idee”, Valentina Pedicini era una delle pochissime registe ad avere “un’idea di cinema”. Un’autrice dallo sguardo attento, rigoroso, capace di fornire sostanza all’immagine e mosso dall’intento di testimoniare importanti fatti della nostra storia, recente o attuale, altrimenti fatalmente destinati alla fornace dell’oblio. Una cineasta che avrebbe potuto arricchire ancora parecchio l’asfittico panorama cinematografico italiano.
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