Storm Boy è un classico della letteratura per ragazzi australiana di Colin Thiele del 1964, già adattato per il cinema nel 1976 da Herni Safran, diventato un’opera anche per il teatro ed i videogame. Il regista Shawn Seet, con precedenti successi televisivi, sceglie la narrazione a flashback ma non apporta mutamenti sostanziali alla storia, che parla di amore per gli animali e rispetto profondo per la Natura.
Michael Kingley (Geoffrey Rush) è un uomo d’affari ormai in pensione sensibile alla rabbia di sua nipote Madeline (Morgan Davies), furiosa con il padre a causa di un progetto di sfruttamento di una riserva naturale, in cui la loro azienda familiare è coinvolta. Il nonno, allora, inizia a raccontarle la sua infanzia, unica e diversa da quella di qualsiasi altro bambino, vissuta in una casetta di legno isolata a picco sul mare.
Mano a mano che l’uomo racconta, ricorda, e viene suo malgrado coinvolto in quel passato che credeva non gli appartenesse più, fatto di ideali e profonda comunione con la terra. Nel paradisiaco Coorong National Park, sulle coste dell’Oceano Antartico in Australia, tra dune, tempeste e acque cristalline, vivevano un bambino (Finn Little, per la prima volta sullo schermo) e suo padre, uomo taciturno e solitario. Non avendo nessuno con cui giocare, il bambino si era ritrovato di fronte a tre piccolissimi pellicani orfani, i cui genitori erano stati uccisi dai cacciatori, e aveva deciso di adottarli.
Mr. Proud, Mr. Ponder e Mr. Percival, il più minuto e fragile, erano senza una madre, proprio come era accaduto al bimbo. Grazie all’aiuto di un aborigeno australiano, misteriosamente apparso nella vita dei due e poi rimasto compagno discreto e saggio mentore di madre terra, contro ogni aspettativa, i pellicani erano sopravvissuti. Uno di loro sarà il protagonista di un episodio incredibile, che lo farà diventare famoso nella piccola comunità e avrà echi anche nella stampa nazionale. Perchè, come dice l’aborigeno Fingerbone (Trevor Jamieson), chi fa del bene ad un animale, ne ha come ricompensa il bene e verrà aiutato a sua volta. Diversamente, uccidere un pellicano, porta come conseguenza l’ira del cielo e lo scoppio di furiose tempeste.
Tenero, coinvolgente, molto adatto alla visione per l’infanzia, Storm Boy – il ragazzo che sapeva volare è un film di nobili sentimenti che vale la pena vedere e mostrare ai propri figli. Anche quelli oramai avvezzi ad attacchi zombie e videogiochi brutali, sapranno apprezzare un messaggio diverso da quello oggi imperante: la paura. Una paura che spinge ad essere coraggiosi e buoni, anzichè spietati e cacciatori.
Data di uscita: 24 giugno 2021
Genere: Avventura
Anno: 2019
Regia: Shawn Seet
Attori: Geoffrey Rush, Finn Little, Jai Courtney, Erik Thomson, Brad Williams, Natasha Wanganeen, Trevor Jamieson, Morgana Davies, Michelle Nightingale, Miraede Bhatia-Williams, Chantal Contouri, Paul Blackwell, David Gulpilil
Paese: Australia
Durata: 99 min
Distribuzione: Medusa Film
Sceneggiatura: Justin Monjo
Fotografia: Bruce Young
Montaggio: Denise Haratzis
Musiche: Alan John
Produzione: Ambience Entertainment, Best FX Adelaide
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