Videa, società che distribuisce nelle sale cinematografiche il film “Lettere da Berlino“, al cinema dal 13 ottobre, ha lanciato un concorso aperto a tutti con la possibilità di vincere un weekend a Berlino per due persone.
Lo scorso weekend, in occasione dell’uscita imminente del film, sono state diffuse a Milano e Roma migliaia di cartoline che offrono la possibilità di partecipare all’iniziativa. In ogni caso si può andare sul sito di Videa, e si troveranno tutte le informazioni per quanti vivono in altre città o non hanno avuto l’occasione di ricevere la cartolina.
In breve, sarà sufficiente fotografare la cartolina condividendola sul proprio profilo instagram con l’hashtag #letteredaberlino oppure si può partecipare anche creando una propria frase che esprima l’importanza della parola come strumento di resistenza e di libertà. Le foto corredate dall’hashtag #letteredaberlino potranno essere pubblicate fino al 16 ottobre.
Il concorso è strettamente legato ai contenuti del film.
Del resto Berlino è anche la città in cui ha luogo il racconto che sta alla base del film.
I due protagonisti principali sono Otto (Brendan Gleeson) e Anna Quangel (Emma Thompson), una coppia appartenente al contesto operaio. Nel 1940, dopo aver perso il loro unico figlio i due decidono di compiere un atto di resistenza davvero eroico come opposizione al regime nazista di Hitler. Iniziano a diffondere per tutta Berlino cartoline anonime contro il regime, pur rischiando la vita.
La campagna “pubblicitaria” della coppia richiamerà l’attenzione dell’ispettore della Gestapo Escherich (Daniel Bruhl), che darà il via a una vera e propria caccia all’uomo.
I Quangel però non si intimoriscono, e proseguono con la loro protesta silenziosa ma incisiva, riuscendo a sfidare il regime hitleriano con la sola forza delle parole. Le cartoline diffuse nei luoghi pubblici quali librerie, associazioni culturali, cinema, diventeranno quindi cassa di risonanza delle parole di grandi pensatori i cui brani vengono riportati sulle cartoline, aumentando così a dismisura la loro efficacia di opposizione al totalitarismo nazista.
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