Jacques Daniele Michel Piccoli si è spento oggi, a 94 anni, tra le braccia della moglie e dei sui figli. Piccoli era nato a Parigi il nel 1925 ma per gli amanti del cinema, era un po’ come se fosse italiano. Infatti nel corso della sua incredibile carriera è stato interprete per i più significativi registi nostrani: Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Sergio Corbucci, Elio Petri, Vittorio De Seta, Nanni Moretti, Sergio Castellitto…, ma soprattutto il visionario e geniale Marco Ferreri, che seppe valorizzare quella particolare recitazione minimalista ed intensissima tipica del grande attore. Grande avversario dell’estrema destra francese, non nascondeva il suo impegno politico.
Figlio di musicisti, basterebbe sapere che è stato sposato per 11 anni con la divina Juliette Gréco per farsi un’idea di quale epoca lo ha contraddistinto, attraversando trasversalmente diversi periodi e correnti cinematografiche, a partire dalla nouvelle vague e dimostrandosi musa ideale per i più grandi capolavori del cinema mondiale.
Pluripremiato ai più importanti Festival del cinema, il nome del grande Piccoli rimane per sempre legato ai capolavori del cinema. Solo per citare alcune delle sue interpretazioni magistrali: Topaz, di Alfred Hitchcock (1969), Il 13º uomo (Un homme de trop), di Costa-Gavras, L’amico di famiglia (Les noces rouges), di Claude Chabrol, Il fantasma della libertà (Le Fantôme de la liberté), di Luis Buñuel , Compagna di viaggio, di Peter Del Monte, Specchio magico (Espelho Mágico), di Manoel de Oliveira (2005), Giardini in autunno (Jardins en automne), di Otar Ioseliani… ma è impossibile nominarli tutti.
Affascinante, ironico, versatile, di grande intelligenza e cultura, con Michel Piccoli un altro pezzo di quello che è stato il grande cinema d’autore se ne è andato, lasciandoci in eredità il tesoro inestimabile dei suoi capolavori. Addio Michel.
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