È stato consegnato presso Villa Ines il prestigioso riconoscimento Kinéo Arte e Letteratura che sancisce una collaborazione con La Nave di Teseo, casa editrice diretta da Elisabetta Sgarbi, alla scrittrice francese Karine Tuil, per il suo romanzo Le cose umane, in corso di traduzione in 12 lingue, e oltre 350 mila copie vendute solo in Francia, appena uscito in libreria per La nave di Teseo.
Oltre all’autrice, all’evento sono intervenuti il direttore generale ed editoriale Elisabetta Sgarbi, il presidente de La Nave di Teseo Mario Andreose, la presidente del Premio Rosetta Sannelli e il critico cinematografico SNCCI Carlo Gentile.
Dal romanzo è stato tratto l’omonimo film, presentato nella selezione ufficiale della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e diretto da Yvan Attal con protagonista Charlotte Gainsbourg, Pierre Arditi e Mathieu Kassovitz.
Le cose umane racconta un tema delicato e d’attualità che ripropone anche quanto avviene di consuetudine con fughe di notizie e processi mediatici con la conseguente disgregazione di situazioni familiari, personali, politiche.
Il film di Attal, accolto bene dalla critica, riprende, appunto, con grande attenzione la delicata storia raccontata dalla Tuil: un processo per stupro, la paura da parte della vittima di dire no e le dinamiche impietose della macchina giudiziaria.
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