Sedicicorto International Film Festival Forlì, dal 1° al 10 ottobre 2021, è tanti festival in uno. Per questo già nel primo weekend c’è stata una cerimonia di premiazione importante, quella che ha annunciato i vincitori della sezione CortoInLoco, concorso riservato alle produzioni realizzate nella Regione Emilia Romagna e ai suoi filmmaker.
E quest’anno anche ai suoi attori, nello specifico un’attrice giovanissima, protagonista del cortometraggio di Valerio Gnesini Uno dopo l’altro, al fianco di un interprete raffinato come Ivano Marescotti. Sibel Dalia Selo ha ricevuto il premio CortoInLoco di Domani, assegnato dal comitato artistico del festival, con la seguente motivazione:
“Una giovanissima attrice. Nata già nel mondo del cortometraggio, respirando sin da subito. La sua interpretazione in Uno dopo l’altro ci fa già presagire che stia nascendo una stella. Che porta il nome di Sibel Dalia Selo”.
Anche il pubblico di Sedicicorto si è espresso sul suo film preferito nella selezione di CortoInLoco. I favori sono andati a Mi chiamavo Eva, di Miriam Previati, che con il suo film affronta un fenomeno molto serio e dai risvolti drammatici come il Revenge Porn. Ecco la motivazione del premio, che è stato ritirato dalla stessa regista.
“Un tema forte quanto delicato. Ma che la regista è stata capace di raccontare con una sensibilità narrativa e interpretativa in grado di coinvolgere il pubblico. Sperando che quello più giovane sappia coglierne la potenza del messaggio”.
La giuria di Sedicicorto, composta da Catia Donini, Luisa Ceretto e Gianpiero Ariola, ha assegnato due menzioni speciali. La prima è andata a Uno dopo l’altro, un secondo riconoscimento quindi per il film di Valerio Gnesini. Questa la motivazione:
“Per aver saputo vivacizzare la materia di uno spot ecologista con una tensione di film di fiction. L’ambiguità che caratterizza l’azione è in grado di rafforzare emotivamente, con una vena thriller, il messaggio morale”.
Gnesini è in eccellente compagnia, dato che l’altra menzione speciale è andata a Giorgio Diritti e al suo cortometraggio Zombie, un inedito Halloween da parte di uno dei registi italiani più apprezzati degli ultimi anni. Diritti “conferma la sua sensibilità nel cogliere il manifestarsi del turbamento umano, mettendolo in dialogo con un mondo altro che è molto più vicino di quanto immaginiamo”
Infine, la giuria ha assegnato il premio Luminor CortoInLoco 2021 al film Capitan Didier di Margherita Ferri, delicata storia di un bambino che sogna di costruire la sua barca fatta solo di cartoni per la pizza. Come spiega la motivazione, Margherita Ferri ha “saputo trattare tematiche come la solidarietà, come l’accoglienza, dando corpo ai sogni del piccolo protagonista. Una regia sicura che avvalendosi dell’uso della metafora, dà prova di consapevolezza linguistica, optando per una scelta stilistica non scontata”.
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