L’estate sta per finire, si torna pian piano alla stressante routine lavorativa e proprio per questo c’è bisogno di una lettura leggera che sappia intrattenere. Questo è proprio il caso di Posto sbagliato al momento sbagliato di Gillian McAllister .
Com’è sinistro rivivere la propria vita a ritroso. Vedere cose che la prima volta non si erano viste. Capire l’orribile significato di eventi che non si aveva idea si stessero svolgendo tutto intorno.
Fine ottobre. Mezzanotte passata. Jen, affacciata alla finestra, sta aspettando che il figlio diciottenne torni a casa. Non ha rispettato il coprifuoco. A un certo punto il ragazzo compare, ma non è solo: si sta avvicinando a qualcuno, e ha qualcosa in mano. Impietrita, Jen assiste a una scena che non si sarebbe mai immaginata: suo figlio accoltella un uomo. Non riesce a crederlo: Todd, un adolescente spiritoso e felice, ha appena ucciso uno sconosciuto, proprio lì, sulla strada di casa. Non sa chi sia. Non sa perché. Sa solo che il suo futuro è distrutto. Quella notte si addormenta disperata. Tutto è perduto. Finché non si sveglia… ed è ieri. E poi si sveglia di nuovo… ed è l’altro ieri. Ogni mattina al risveglio Jen scopre di essere tornata indietro nel tempo. Può evitare che quell’omicidio avvenga. Tassello dopo tassello, emergono dei particolari sulla vita di suo figlio di cui era completamente all’oscuro. La faccenda si fa sempre più inquietante, finché Jen non fa la scoperta peggiore di tutte: suo marito è coinvolto. Da qualche parte, nascosta nel passato, c’è una soluzione, e non ha altra scelta: deve trovarla.
Questo romanzo è intrattenimento puro. Grazie a dei loop temporali seguiamo la protagonista che va a ritroso nel tempo per riuscire a scoprire gli indizi che l’aiuteranno a capire il perché di quell’estremo gesto di suo figlio che è sempre stato uno studente modello dal grande talento. Sappiamo già chi è l’assassino e quale crimine è stato commesso, la particolarità sta nel seguire le indagini al contrario fino ad arrivare alla soluzione del caso e cercare di evitarlo.
I salti temporali spesso sono poco apprezzati perché tendono a confondere il lettore che può perdere interesse nel proseguire con il racconto, ma in questo caso sono utilizzati in maniera magistrale. Grazie a capitoli brevi che non fanno perdere la concentrazione si segue con passione il viaggio nel tempo di Jen, una madre disperata che cerca di far del tutto per salvare il promettente futuro del figlio.
Jen è felice che stanotte ci sia il cambio dell’ora. Un’ora in più, tempo extra, da passare fingendo che non stia aspettando sveglia suo figlio.
Adesso che è passata la mezzanotte, è ufficialmente il 30 ottobre. È quasi Halloween. Jen ricorda a sé stessa che Todd ha diciotto anni: il suo bambino che li ha compiuti a settembre, oramai è adulto. Può fare tutto quello che vuole.
Lo stile di scrittura essenziale aiuta a sottolineare ed enfatizzare l’angoscia di questa madre piena di sensi di colpa nei confronti del suo unico figlio, perché è sempre stata troppo presa dal suo lavoro, nonostante sia lui che il marito non facciano altro che ricordarle quanto è amata e apprezzata.
Lo spunto di riflessione importante che ci lascia la McAllister alla fine del libro è cercare di capire quanto il nostro passato sia fondamentale per salvare il nostro presente.
Autore: Gillian McAllister
Genere: Thriller
Anno: 2023
Pagine: 377
Casa Editrice: Fazi
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