Questa settimana torniamo in Giappone con un avvincente poliziesco diverso dal solito, breve e che si legge tutto d’un fiato: Tokyo Express di Seicho Matsumoto.
Si era appena fatto giorno. Il mare era avvolto in una foschia lattiginosa. Shikanoshima, l’isola dei cervi, si vedeva a malapena. Tirava una brezza fredda e salmastra. L’operaio, col bavero alzato e il capo chino, procedeva a passo svelto. (…) Ma qualcosa di totalmente inatteso attirò il suo sguardo.
Le persone tendono ad agire sulla base di idee preconcette, a passare oltre dando troppe cose per scontate. E questo è pericoloso. Quando il senso comune diventa un dato di fatto spesso ci induce in errore.
L’orario mi racconta di treni che, seguendo le linee più diverse, si incrociano in questa o quella stazione. E mi appassiona. Il tempo obbliga i treni a incontrarsi, le persone a bordo, invece, si incontrano solo per caso.
Genere: noir
Anno: 2020
Pagine: 175
Casa Editrice: Adelphi
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