Il Teatro alla Scala rinnova la tradizione: a Sant’Ambrogio si inaugura la nuova stagione con: La forza del destino di Verdi (si incrocino le dita!).
Ed è di nuovo Sant’Ambrogio, 7 dicembre, con l’inaugurazione della stagione 2024-2025 del Teatro alla Scala. Il direttore Riccardo Chailly ha scelto La forza del destino di Giuseppe Verdi versione 1869, con la regia di Leo Muscato, ed è subito atto apotropaico. Sì, perché per varie e concomitanti ragioni l’opera è considerata portatrice di jella. Sarà per la maledizione inside (ma quante opere hanno questo elemento), per la sfortuna di un colpo accidentale che uccide il padre di lei nella trama (sarà davvero così?), per le sventure del librettista Piave, per la sua esecuzione in concomitanza dell’attacco della Germania alla Polonia fino al terremoto di Sendai in Giappone… sarà quel che sarà, ma questa è la reputation dell’opera, che merita una pirandelliana patente.
La trama vede il solito amore contrasto di Leonora e Alvaro dal marchese di Calatrava, padre di lei. Cercano di fuggire i piccioncini (lui è meticcio, non per disturbare qualche teoria woke, solo per dare altro pepe alla vicenda), ma per errore fatale la pistola di Alvaro colpisce a morte il marchese. Velocemente, perché parliamo di 10 anni circa per lo svolgimento dei fatti tra la Spagna e l’Italia, in mezzo a monaci o soldati o pellegrini e c’è pure una zingara, ecco il prosieguo: Leonora si rifugia in una grotta per espiare, suo fratello Don Carlo giura vendetta contro Alvaro, i due però si salvano a vicenda senza riconoscersi, ma poi scoprendosi si sfidano a duello guarda caso nei pressi della grotta in cui si nasconde Leonora, che muore uccisa dal fratello e pure lui muore, mentre Alvaro resta col rimorso. Più o meno (una fatica sintetizzare, anche Chat GPT si è rifiutata)!
Colpa, amore impossibile, vendetta, destino sono rappresentati dalla musica stupendamente drammatica, celeberrima per la sinfonia. Nel brano vengono anticipati i temi presenti nell’opera, con grande sfoggio del lirismo degli archi, dell’oppressione degli ottoni e il dinamismo dato dalle percussioni. Intensi o comici gli assiemi tra osteria e accampamento, splendidi i duetti, solidi i numeri musicali che rendono stabile e riconoscibile l’architettura.
L’opera è messa in scena al Teatro alla Scala evocando simbolicamente la guerra con riferimenti di epoche diverse per ogni atto, grazie alla rotazione di una pedana. Ecco l’intervista al regista Leo Muscato.
Il cast è proporzionale all’importanza dell’inaugurazione a Sant’Ambrogio: Anna Netrebko interessata a connotare la sofferenza di Leonora, Ludovic Tézier con il suo piglio da cattivo perché lo disegnano così, Brian Jagde con la potentissima voce per lo sfortunato Alvaro, la peperina Vasilisa Berzhanskaya.
Ecco il teaser
https://www.teatroallascala.org/it/stagione/2024-2025/opera/la-forza-del-destino-7-dicembre-serata-inaugurale.html
L’opera è trasmessa in diretta tv su Rai 1 (su radio3 pure) e sono molti i salotti che si organizzano per vederla a casa e partecipare a questo rito collettivo, mentre a teatro si sfoggiano outfit scintillanti e glow up facciali. Nelle prime c’è un po’ di sana volgarità e un po’ d’ansia tra gli artisti: potreste spendere una fortuna e provare l’effetto che fa (mentre scrivo, vedo che ci sono pochi posti fino a 3200€). Chi si trova a Milano può approfittare della “Prima diffusa”, con la diretta dell’opera in 37 sedi, carceri e Malpensa compresi. Megaschermi per tutti e la Prima della Scala rappresenta quel forte senso di appartenenza dei milanesi fieri di questa tradizione che ci rende famosi nel mondo.
La Forza del Destino
Melodramma in quattro atti
Musica di Giuseppe Verdi
Libretto di Francesco Maria Piave
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Direttore RICCARDO CHAILLY
Regia LEO MUSCATO
Scene FEDERICA PAROLINI
Costumi SILVIA AYMONINO
Luci ALESSANDRO VERAZZI
Coreografia MICHELA LUCENTI
Cast
Il marchese di Calatrava FABRIZIO BEGGI
Donna Leonora ANNA NETREBKO
Don Carlo di Vargas LUDOVIC TÉZIER
Don Alvaro BRIAN JAGDE
Preziosilla VASILISA BERZHANSKAYA
Padre guardiano ALEXANDER VINOGRADOV
Fra Melitone MARCO FILIPPO ROMANO
Curra MARCELA RAHAL
Un alcade HUANHONG LI**
Mastro Trabuco CARLO BOSI
Un chirurgo XHIELDO HYSENI*
*Allievo dell’Accademia Teatro alla Scala
**Ex allievo dell’Accademia Teatro alla Scala
DIRETTA TELEVISIVA – 7 DICEMBRE
Rai 1 e RaiPlay in Italia, dalle ore 17:45
On demand su RaiPlay fino a 15 giorni dalla messa in onda tv
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