La paura mangia l’anima. Guida al benessere psicologico. Orientamento esistenziale, ricerca della serenità, disturbi alimentari è l’ultima fatica dello psicologo, saggista e critico cinematografico Roberto Lasagna.
L’autore ci aveva abituati alle sue eccellenti monografie (oltre 30 opere) dedicate ad autori del cinema italiano ed internazionale, che colpivano non solo per la competenza, il linguaggio scorrevole ed efficace, ma anche per la capacità di analisi degli aspetti psicologici delle opere analizzate, inserite in un contesto di ampia visione, capace di coglierne ogni riflesso prismatico.
La paura mangia l’anima è un piccolo, ma solo per le dimensioni, libro che offre offre “suggerimenti e strade per uscire rafforzati nelle sfide psicologiche che la vita ci presenta“, quasi un manuale per orientarsi nei meandri di un’esistenza che, oggi più che mai, sembra richiederci continue performance e traguardi, rendendoci spesso insoddisfatti, lasciandoci un senso di inadeguatezza e infelicità, che si riversa in comportamenti disfunzionali e schemi mentali che bloccano la nostra crescita personale.
Come fare per uscire da questo stato di ansia, che talvolta porta alla mortificazione del corpo in vari modi e a un senso crescente di solitudine, a un involontario isolamento? Come prendersi davvero cura di sè e di conseguenza anche degli altri?
Il titolo del libro è già una parziale risposta. Inevitabilmente cinefilo, l’autore, pur in veste di psicologo, sceglie il bellissimo film del 1974 del maestro del nuovo cinema tedesco, Rainer Werner Fassbinder, per illustrarci come il razzismo, l’ignoranza e, in ogni caso, il pregiudizio, possano togliere felicità e bellezza alla nostra vita.
La paura mangia l’anima infatti racconta l’incontro tra una donna tedesca sui sessant’anni e un giovane immigrato marocchino, i quali iniziano una relazione basata sulla tenerezza, il rispetto e l’aiuto reciproco, quindi una relazione d’amore, che però sarà minata dall’odio razziale e dalla malignità delle persone, fino a vedere i due protagonisti dilaniati dai dubbi e dalla paura.
La paura, che mangia le nostre anime, che è un’ombra scura che impedisce la loro piena realizzazione ed evoluzione, come può mai essere arginata?
L’autore indica un percorso fatto di piccoli passi, mete raggiungibili, apparentemente semplici, che partono dall’accettazione amorevole di sè stessi e addirittura iniziano con la giusta alimentazione, fornendo precise indicazioni sui cibi da preferire ed esercizi pratici di meditazione. Ad essi seguiranno minimi cambiamenti quotidiani, dei quali possiamo ritenerci orgogliosi, imparando ad ascoltare sempre di più le emozioni, le sensazioni ed i pensieri, i quali non sono mai di per sè un problema, se non siamo noi a farli diventare tali.
Guardandoci con gentilezza, con rispetto, con fiducia nelle nostre capacità, qualità e caratteristiche, potremo edificare una strada graduale verso il meglio per noi stessi, volta al miglioramento personale e di conseguenza anche al miglioramento delle nostre relazioni esterne.
“Le paure che mangiano l’anima sono posizionate nel passato e nel futuro”, mentre noi possiamo imparare a vivere nel presente.
“Le relazioni dovrebbero essere pensate come occasioni importanti per la trasformazione reciproca, per un miglioramento” non per riempire un vuoto.
“Soltanto le persone che accolgono le loro paure, che ascoltano quello che vogliono comunicare, trovano una strada per proseguire, insieme alle paure ma lasciandole anche un po’ alle spalle”. In questo non si deve temere la solitudine, che anzi, in alcuni momenti è essenziale per ascoltare i nostri bisogni più importanti.
Il senso dell’umorismo, il sorriso, il senso del limite (al lavoro, alle pressanti richieste, ai vampiri energetici…) sono nostri alleati in questo percorso.
“Essere felici per il fatto stesso di esistere, per il fatto di poter apprezzare, assaporare, respirare, senza fagocitare, senza rifuggire nell’eccesso per liberarsi dall’angoscia del vuoto. Possiamo fermarci ed essere felici per il fatto stesso di esserci, di sentirci vivi”.
L’autore prosegue la sua analisi indicandoci come liberarsi dalle aspettative dell’altro, imparando l’attesa, il fatto di vivere sempre nel presente, essendo grati per tutto ciò che siamo, sapendo coltivare i preziosi e vivifici doni dell’amore e dell’amicizia.
Il mindful eating aiuta a ricollocare lo spazio dedicato all’alimentazione come un momento necessario, carico di attenzioni, quasi sacro e non uno strumento di piacere incontrollato o di nutrimento della sfera emotiva.
Un intero capitolo è dedicato al corpo femminile visto attraverso la distorsione mediatica, che propone modelli estetici innaturali e contraddittori, affrontando le problematiche relative sia al peso eccessivo che alla ricerca della magrezza eccessiva, che nei capitoli seguenti si concretizzeranno con l’analisi dettagliata di patologie potenzialmente gravi come l’anoressia e l’altro suo volto, quello della bulimia.
Ma questo meraviglioso manuale di ricerca della serenità, che si legge con la partecipazione ed il piacere di un romanzo, e in questo caso, un romanzo che ci riguarda, nel quale ognuno, pur nei suoi diversi aspetti, può identificarsi, ritrovare aspetti di sè, ha ancora una volta nel suo titolo un segreto.
A salvarci dalla paura sarà anche il nostro patrimonio di amore per il cinema, per la cultura, per i libri, per la bellezza in ogni sua espressione, ovvero tutto ciò che ci interessa davvero, che amiamo, e che ci fa curiosi, vivi, solidi, ben piantati nel presente e al contempo può renderci interessanti, affascinanti, ricchi di contenuti e desiderabili anche agli occhi degli altri.
L’autore
Roberto Lasagna è uno psicologo, saggista e critico cinematografico italiano, autore di numerosi libri, alcuni dei quali tradotti anche in altri paesi. Tra le tante sue pubblicazioni: “Martin Scorsese” (Gremese, 1998), “Walt Disney e il cinema” (Falsopiano, 2001), “Il mondo di Kubrick. Cinema, estetica, filosofia” (Mimesis, 2014), “Nanni Moretti. Il cinema come cura” (Mimesis, 2021), “Steven Spielberg. Tutto il grande cinema” (Weirdbook, 2022), “Ken Loach. Il cinema come lotta e testimonianza” (Falsopiano, 2024).
Titolo: La paura mangia l’anima
Autore: Roberto Lasagna
Lunghezza stampa: 146 pagine
Editore: Sensoinverso Edizioni
Data di pubblicazione: 3 settembre 2024
ISBN-13: 978-8867935727
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