Quanto il nostro passato ci appartiene veramente e quanto, invece, siamo noi ad appartenere alle nostre esperienze di vita?
Periferia di Parigi. Dopo quattro anni di separazione Ahmad (Ali Mosaffa) torna nella vecchia casa di famiglia invitato dalla sua ex moglie Marie (Bérénice Bejo, indimenticabile protagonista femminile di “The Artist”) per firmare le ultime carte necessarie al loro divorzio. La loro unione si era interrotta bruscamente a causa del malessere esistenziale di Ahmad, che aveva deciso di ritornare nel suo paese nativo in Iran, lasciando Marie e le due figlie che la donna aveva avuto da un precedente matrimonio. Al suo arrivo è costretto, suo malgrado, a prendere atto che molto è cambiato. Marie è incinta ed ha iniziato una nuova relazione – molto problematica – con Samir(il convincente Tahar Rahim), titolare di una lavanderia. La sua figliastra più grande Lucie è profondamente turbata e rifiuta di accettare l’ennesimo padre putativo. Ben presto Ahmad si accorgerà che l’invito di Marie non è spinto solo da esigenze burocratiche, bensì rappresenta per lei l’occasione per farlo riavvicinare, nella speranza di ricevere proprio da lui, causa di molto del suo dolore passato, l’aiuto necessario a superare le difficoltà della sua attuale storia d’amore.
Presentato in concorso alla 66a edizione del Festival di Cannes, dove la Bejo ha portato via il prestigioso premio per la miglior interpretazione femminile, “Il Passato” è l’ultimo capolavoro del regista iraniano Asghar Farhadi, già noto al grande pubblico dopo la conquista nel 2009 dell’Orso d’argento per la miglior regia con “About Elly”e il più recente successo planetario conseguente all’assegnazione dell’Oscar 2012 come miglior film straniero per “Una separazione”. (A proposito, la pellicola rappresenterà l’Iran alla prossima edizione degli Oscar)
Drammatico tendente al giallo. Il film scava nelle dinamiche di una famiglia allargata, facendo emergere ogni minimo sussulto proveniente dall’inevitabile incontro/scontro – anche generazionale – conseguente al via vai di sentimenti che entrano ed escono dall’abitazione di Marie come spifferi d’aria gelida. Quello che ne emerge è un quadro di insieme profondo e reale, amalgamato intorno ad un doloroso segreto capace di condizionare il futuro dei protagonisti. Pellicola che non lascia nulla al caso. Regia ariosa e pulita, inquadrature stabili senza alcuna frenesia. Farhadi si impadronisce dei luoghi, del rumore dei silenzi, e li lascia in attesa dei sentimenti dei personaggi. Sceneggiatura esemplare, scritta sapientemente dallo stesso regista. Complessa e al tempo stesso semplice, costruita intorno alla solenne riflessione per cui ognuno è chiamato a fare i conti con ciò che è stato. Spesso dispettosa, maliziosamente coerente nel non prestare il fianco alle legittime curiosità dello spettatore. Il dubbio, infatti, è il protagonista assoluto del film. Il sapore inconfondibile di incertezza che ci accompagna fin fuori dalla sala, insieme ad una scena finale difficile da dimenticare.
Scheda film
Titolo: Il Passato (Le passé)
Regia: Asghar Farhadi
Cast: Bérénice Bejo, Tahar Rahim, Ali Mosaffa, Pauline Burlet, Elyes Aguis, Jeanne Jestin, Sabrina Ouazani
Genere: Drammatico
Durata: 130’
Produzione: Memento Films Production
Distribuzione: Bim Film
Nazione: Italia, Francia
Uscita: 21/11/2013
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