La sala pienissima di giovani fan e una raccolta di Vines ad aprire l’incontro. In questo contesto sale sul palco del TaorminaFilmFest Frank Matano, probabilmente lo youtuber piu’ famoso d’Italia. In compagnia dei due giovani presentatori l’inviato de ‘Le Iene’ ha intrattenuto e divertito le tante persone presenti in sala non sottraendosi all’interazione con ognuno di loro, come quando dal pubblico un ragazzino gli chiede se, al termine dell’incontro, fosse venuto a giocare alla Playstation da lui (Matano è famoso anche per dei video di gameplay in cui si filma mentre gioca a noti videogiochi ndr) a cui il comico napoletano risponde dicendo: “Certo, però vengo se mi dai il joystick buono e se non ti prendi il Barcellona”.
Lanciato da youtube e messo in mostra dalla televisione Matano è da poco anche sbarcato al cinema, e a chi gli chiede dove si trova meglio dice: “Sicuramente su internet, però l’esperienza de ‘Le Iene’ mi ha insegnato tantissimo anche per quanto riguarda la realizzazione dei video. Fare film comunque è troppo divertente, anzi ve lo consiglio, fate un film! (ride ndr)”. Di film lo youtuber ne sta preparando già altri due come spiega lui stesso: “Sto finendo di girarne uno con Paolo Ruffini che si intitolerà ‘Tutto molto bello’ ed uscirà il 9 ottobre e poi inizierò le riprese di uno con Claudio Bisio” ma in cantiere c’è anche una web-series: “Non ne ho mai fatta, ma la sto preparando con Matteo, che è la voce che sentite in ogni video, è la storia parla del backstage di un’altra web-series fittizia e lui gira tutto questo backstage che in realtà è la vera web-series, un po’ complicato insomma”.
Ma come è iniziato il fenomeno Frank Matano (originariamente “Lamentecontorta”)? Lo spiega lui stesso: “Vengo da un paese di 800 abitanti, ci si annoia tantissimo e quindi ho iniziato a fare scherzi telefonici. Mia madre è americana ed io mi sono diplomato negli States quando avevo 17 anni e lì c’era già il boom di Youtube quindi, quando sono tornato in Italia, ho deciso di iniziare ad utilizzarlo anche io. Quando mi sono iscritto io non c’era praticamente nessuno degli youtuber italiani che oggi tutti conoscete, stiamo parlando del dicembre del 2007 quindi non c’era manco Willwoosh. Però se devo essere sincero all’inizio ho imbrogliato: allora andava molto bene MySpace e io misi, con un codice HTML particolare, uno dei miei video “attaccato” alla pagina di Jovanotti in modo tale che ogni volta che si accedeva a quella pagina il video partiva in automatico. Poi un’altra cosa che ho fatto è stata quella di andare nella sala informatica di alcune università della Campania e di impostare a tutti i computer come homepage il mio canale di Youtube. Grazie anche a queste cose è iniziata a spargersi la voce del mio canale e sono riuscito a velocizzare un processo che in genere è abbastanza lungo” mentre per quanto riguarda quelle che oggi sono le sue preferenze rivela: “Guardo sicuramente molti youtubers famosi come Willwoosh e tanti altri, però amo quelli che non sanno fare i video, che dicono cose senza senso, cioè quelli che hanno tipo 8 visite sì e no e che trovi solo se scavi molto a fondo, quelli mi fanno divertire troppo! In genere comunque guardo tantissimi video al giorno anche perché cerco di rimanere aggiornato su ciò che succede”.
Il salto di qualità è arrivato anche grazie a ‘Le Iene’ come ammette lo stesso youtuber campano: “Mi hanno chiamato quando avevo 19 anni, gli ho riso in faccia e ho chiuso il telefono. Cioè dai, io facevo gli scherzi telefonici, vi pare che mi facevo fregare così!? (ride ndr). Poi però li ho incontrati e quando mi hanno detto che avrei fatto “Le interviste interrotte” le prime volte ero davvero terrorizzato. Ah e Pippo Baudo mi ha mandato a quel paese” e proprio in merito all’esperienza con il noto programma Mediaset racconta: “Mi hanno insegnato che si possono fare tante cose belle senza avere grossi budget. Il mio amico Matteo ad esempio è un autore del programma e fa tante cose non solo l’autore. Per certi versi anzi partire con un budget non elevatissimo ti dà meno responsabilità”. Si parla anche dell’ormai celebre Matteo, piu’ volte nominato (e applaudito) nel corso dell’incontro e compagno di Frank nei suoi video, e la ‘iena’ dice: “Me lo affiancarono a ‘Le Iene’ due anni fa, proprio perché lui è un autore, e già la prima sera ricordo che mi sono divertito come mai prima di allora. E da quel giorno.. Ci siamo sposati (ride ndr). Siamo coinquilini e grandi amici e la cosa bella è che realizziamo tantissime cose in maniera molto rapida e credo sia fondamentale avere una persona così brava con cui confrontarmi su quello che faccio”.
Professionalmente parlando c’è anche uno stretto legame con Francesco Facchinetti diventato forse il talent scout piu’ bravo della rete, come dice lo stesso Matano: “Mi ha contattato sei anni fa e da lì abbiamo iniziato a collaborare. Ha un’agenzia con tantissimi talenti del web, fashion blogger, youtubers incredibili, gente che lui ha scoperto tanti anni fa e su cui ha puntato prima di altri. Collaboriamo tutt’ora e gestisce molto delle cose che faccio”. Si parla anche di tante recenti esperienze, come il Web-show Awards che, come spiega Matano, ha fatto capire probabilmente il peso che ormai ha raggiunto in Italia Youtube ma anche il doppiaggio di alcuni personaggi di ‘SouthPark’ su cui racconta: “Mi sono divertito tantissimo, si potevano dire tante volgarità!”. Da qualche mese si è anche sperimentato in video di gameplay di cui lo youtuber dice: “Ho iniziato a farli perché ci vuole meno tempo (circa 6 ore) rispetto ad un video normale per realizzarli. Questi video hanno avuto una risposta incredibile e sto rischiando anche di superare il canale principale con questo qui dedicato al gaming. Con Youtube ovviamente si guadagna anche e poi da quando ho iniziato a fare questa cosa del gameplay le stesse case di produzioni mi mandano i videogiochi, la console e altre cose”.
Ma come è nato il Frank Matano “leone” davanti alla videocamera? Lo spiega lui stesso: “Mia madre penso fosse tra le prime a fare una specie di VLOG, perché quando avevo 6-7 anni utilizzava una videocamera per riprendersi mentre parlava alla famiglia in America e poi gli spediva il video. Nel frattempo io stavo dietro la videocamera a fare gestacci oppure ogni tanto mi costringeva a cantare canzoncine o roba varia. Ma non sono sempre stato così, io alle recite piangevo sempre perché non volevo parlare davanti alla gente, ora anzi sto cercando di trattenermi e mi rasserena il fatto che l’uomo in seconda fila non abbia i capelli” per l’ennesima risata generale di tutta la sala.
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