Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry presentato nella sezione Orizzonti – Fuori concorso alla71° Mostra del Cinema di Venezia si è aggiudicato tre dei premi collaterali che annualmente vengono assegnati durante il Festival: il Premio FEDIC, il premio HRNs – Human Rights Nights Award per il Cinema dei Diritti Umani e il Premio di critica sociale Sorriso diverso Venezia 2014.
Nel ricevere i riconoscimenti i tre registi hanno espresso la propria gioia dicendo: “Con noi festeggiano 2617 produttori dal basso che hanno creduto fin dall’inizio in questo sogno. Adesso – aggiungono – speriamo che il nostro film possa contribuire a un cambiamento reale delle politiche europee sull’immigrazione. Affinché il Mediterraneo ritorni ad essere il mare che ci unisce e non un cimitero a cielo aperto”.
Mentre Marco Visalberghi – produttore associato del film – ha aggiunto: “Pieni di riconoscenza per le attestazioni di fiducia e incoraggiamento che questi premi ci dimostrano, comincia ora per noi la grande scommessa di riuscire a distribuire il film nelle sale, in televisione, in Italia, ed all’estero facendo tesoro del grande aiuto e della simpatia che i fruitori della rete ci hanno finora offerto. Con il loro aiuto puntiamo ad una distribuzione capillare dal basso“.
Il Premio FEDIC conferito dalla Federazione Italiana dei Cineclub all’opera che meglio riflette l’autonomia creativa e la libertà espressiva dell’autore, è stato assegnato a Io Sto con la sposa “perché è il prototipo di un possibile modello di cinema indipendente e partecipato sia a livello produttivo, in quanto finanziato attraverso il contributo di migliaia di potenziali spettatori divenuti mecenati del cinema che vorrebbero, sia a livello autoriale attraverso il coinvolgimento degli stessi autori nella realizzazione dell’opera. Il film incarna un’idea di cinema eticamente combattiva, e quindi di grande rilievo dal punto di vista conoscitivo e didattico”.
Il HRNs – Human Rights Nights Award, il Premio al Cinema dei Diritti Umani, promosso da Human Rights Nights è invece andato al film “per il coraggio e l’originalità di un’operazione nata dal basso capace di ricordare con leggerezza e profondità che ogni profugo e migrante non è un numero ma una persona che deve vedersi riconosciuto il diritto di circolazione”
Il Premio di critica sociale Sorriso diverso Venezia 2014 destinato all’opera che meglio rappresenta l’integrazione sociale delle persone stereotipate “diverse”, è stato assegnato perché: “Seppur con una sceneggiatura scarna, l’idea del film esprime grande creatività, coraggio ed una originalità che non è facile raggiungere in momenti in cui sembra che tutto sia già stato detto. La storia realmente accaduta di un corteo nuziale che attraversa l’Europa per portare in Svezia dei profughi siriani che sperano di trovare in quel paese asilo politico è una storia di emarginazione ma non solo. “Io sto con la sposa” si caratterizza: per lo sguardo originale, che ci restituisce, forse per la prima volta, degli immigrati clandestini sbarcati a Lampedusa non come semplici numeri statistici ma come esseri umani, dotati di proprie individualità, spiritualità e talenti, rimessi a lucido e con vestiti da cerimonia e non con i giacconi laceri con i quali siamo abituati a vederli; per il grande e coraggioso esempio di disobbedienza civile contro leggi inumane; per la forza delle immagini di molte scene; per la innovativa forma di produzione dal basso che è riuscita a coinvolgere più di 2600 mini produttori; realizzando così il primo e più importante film italiano in crowdfunding e, forse, uno dei maggiori a livello mondiale”.
Il film uscirà nelle sale distribuito da Cineama il 9 Ottobre 2014. Prodotto da Gina films In associazione con DocLab è stato finanziato da 2.617 produttori dal basso.
Lascia un commento