Capitan Harlock – L’Arcadia della mia Giovinezza nasce dalla fantasia del celebre fumettista Leiji Matsumoto, che ha supervisionato tutta la lavorazione del film animato da Kazuo Komatsubara e diretto dallo storico regista della Toei Animation, Tomoharuku Katsumata. Lo storico lungometraggio dunque arriva nelle sale cinematografiche solo il 15 ottobre, per celebrare un mito ancora vivente dell’animazione nipponica. Restaurato e con un nuovo doppiaggio, Capitan Harlock – l’Arcadia della mia giovinezza, sarà una pellicola che piacerà ai fan del’anime ma soprattutto risulterà coinvolgente per un pubblico che apprezza questo genere di incursione nelle sale cinematografiche.
In un passato remoto, l’epoca degli intrepidi pionieri del volo, un pilota tenta in solitaria un’impresa tra le più ardue: la trasvolata di una montagna considerata invalicabile, tanto da essere soprannominata “la Strega Nera”. L’uomo sottopone sé stesso e il suo apparecchio a una sfida impari, in condizioni proibitive, avendo da opporre al destino beffardo nient’altro che la forza di volontà, gettandosi infine verso l’ignoto con un ultimo slancio. Phantom Harlock scompare nel cielo lasciando un diario e un nome: “Arcadia”. Così comincia la saga del pirata più famoso dei disegni animati, commemorando con brevi ed efficaci tratti l’eroica vicenda di un suo antenato: una storia che, pur lontanissima dal nostro tempo e distante interi “anni luce” dall’ipotetico futuro abitato da Capitan Harlock e dai suoi compagni, diviene un riferimento ideale, una pietra di fondazione e di paragone, una sintesi istantanea dei nuclei tematici che comporranno le successive due ore di animazione. La sfida che i protagonisti affronteranno sarà la stessa lanciata dall’aviatore alla montagna inviolata: trasformare una sconfitta in vittoria.
L’Arcadia della mia giovinezza, insieme alla serie televisiva che gli seguì (giunta in Italia col titolo (Capitan Harlock SSX: Rotta verso l’infinito) viene spesso descritto come un prequel della serie del 1978, ma si tratta di un’interpretazione inesatta. Il background del personaggio qui mostrato, infatti, non coincide con quanto raccontato dalla serie originale: in quello qui narrato, la Terra è sotto l’occupazione di una feroce razza aliena, gli Umanoidi del pianeta Illumidus, di fronte alla quale i governi mondiali hanno ormai capitolato. Harlock, capitano dell’incrociatore spaziale Ombra di Morte, rifiuta di eseguire l’ordine di distruggere il pianeta Tocarga, la cui esistenza è giudicata inutile dalle forze di occupazione: bandito dalla Terra per il suo rifiuto, l’ex militare incontra Tochiro, un brillante ingegnere che si finge mendicante, che ha costruito segretamente una possente astronave. Questo è solo l’inizio, per il noto Capitano, di un’avventura senza tempo che lo porterà a conoscere anche una persona speciale, una donna, che farà battere il suo cuore ormai disilluso.
Malgrado le evidenti differenze tra il film e la serie del 1978, l’Harlock qui mostrato è del tutto coerente col personaggio che gli spettatori televisivi hanno conosciuto e amato. La sua natura di eroe romantico, fautore di una lotta che, al di sopra delle appartenenze, è innanzitutto un perseguimento dei propri ideali, viene esaltata dal processo di formazione raccontato dal film; si evince dal suo sguardo forte, glorioso e malinconico, ma soprattutto da quei suoi modi di fare scostanti quasi menefreghisti. Ci troviamo di fronte un Harlcok sopraffatto dagli eventi, da un peso sul cuore che grava come un macino. Tecnicamente dunque ed anche narrativamente parlando, l’Arcadia della Mia giovinezza, è il punto massimo di espressione della poetica dell’autore, il lungometraggio infatti più che un anime nipponico è una vera Space Opera che, quasi, eguaglia i lungometraggi in “live Action”.
A oltre trent’anni dalla sua realizzazione, L’Arcadia della mia giovinezza, non ha perso un grammo del suo fascino. La scelta di narrare, nei due flashback, le storie degli antenati di Harlock (ispirate a due vecchi racconti a fumetti di Matsumoto) e di creare in entrambi un parallelo col presente, si rivela vincente: lo stesso protagonista ne guadagna in profondità e carisma, e l’amicizia con Tochiro, diviene emotivamente ancor più coinvolgente. Due ore di film che trascorrono molto piacevolmente e che colpiscono nel profondo del cuore.
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Scheda film
Titolo: Capitan Harlock – L’Arcadia della mia giovinezza (Waga seishun no Arcadia)
Regia: Tomoharu Katsumata
Cast (voci) : Makio Inoue, Kei Tomiyama, Takeshi Aono, Lanny Broyles, Walter Carroll, Cliff Harrington, Michelle Hart
Genere: Animazione
Durata: 117′
Produzione: Toei Company
Distribuzione: Koch Media
Nazione: Giappone
Uscita: 15/10/14
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