Inside the book consiglia: sulle tracce di Jack lo squartatore di Kerri Maniscalco

Per gli amanti del mistero poliziesco e di Sherlock Holmes, questa settimana proponiamo Sulle tracce di Jack lo Squartatore di Kerri Maniscalco.

La mamma diceva sempre: “Le rose hanno petali e spine, mio scuro fiorellino. Non bisogna credere che qualcosa sia debole solo perché appare delicato. Mostra al mondo il tuo coraggio”.

È stata cresciuta per essere la perfetta dama dell’alta società vittoriana, ma Audrey Rose Wadsworth vede il proprio futuro in modo molto diverso. Dopo aver perso l’amatissima madre, è decisa a comprendere la natura della morte e i suoi meccanismi. Così abbandona l’ago da ricamo per impugnare un bisturi da autopsia, e in segreto inizia a studiare Medicina legale. Presto viene coinvolta nelle indagini sull’assassino seriale noto come Jack lo Squartatore e, con orrore, si rende conto che la ricerca di indizi la porta molto più vicina al suo mondo ovattato di quanto avrebbe mai creduto possibile.

In questo primo libro di una quadrilogia, la Maniscalco ci regala un’eroina unica, intelligente, brillante e avventurosa che si divide tra ciò che vuole essere davvero e ciò che la società e soprattutto il padre si aspettano da lei.

Audrey Rose sogna di diventare un medico legale e segue le lezioni tenute dallo zio nonostante alle donne non fosse permesso andare all’ università. Il padre non è affatto contento e la obbliga quindi a comportarsi da perfetta dama inglese per poter trovare presto un marito aristocratico e costruire una famiglia con lui. Audrey pero e una ribelle e continua ad assistere lo zio durante le autopsie, proprio qui conosce il suo compagno di avventure Thomas Cresswell e insieme si ritrovano sulle tracce del famoso serial killer chiamato lo squartatore, per riuscire a scagionare lo zio che è stato ingiustamente accusato e imprigionato per questi crimini che non ha commesso.

Chi è degno di rispetto lo riceve senza pretenderlo. Chi arriva a esigerlo non lo avrà mai per davvero. Sono vostra figlia, non il vostro cavallo, Sir

Fantasia e fatti di cronaca realmente accaduti, vengono magistralmente combinati dalla Maniscalco in una fantastica atmosfera gotica per creare una storia verosimile che apparentemente risponde a quesiti lasciati irrisolti per molti anni.

I dialoghi e i personaggi sono ben costruiti, la narrazione è fluida nonostante le notevoli descrizioni e il tutto è impreziosito con foto di scenari e strumenti dell’epoca che aiutano l’immersione del lettore nel racconto. Il finale è sorprendente e non scontato, conclusivo dal punto di vista del caso che viene risolto ma che resta aperto per quanto riguarda il futuro di Audrey Rose e Thomas che troveremo poi anche nei volumi successivi, in quel rapporto di amore e odio che hanno e che rende il racconto frizzante, i loro battibecchi e i loro confronti stemperano benissimo l’atmosfera cupa del racconto e lo rendono decisamente godibile da tutti.