In questo album, composto dal cantautore siciliano Sabù, l’autore parla del nostro periodo storico trasmettendoci il malessere attraversato da noi tutti, una generazione inconsistente, scevra di valori, materialista e che crede in falsi miti.
“L’uomo si uniforma bene a questo progresso e la perfetta imperfezione,” così recita Sabù nella prima mini traccia. Questa e` la cosiddetta generazione gettone, lasciata in balia di se stessa, che non ha ideali nei quali rispecchiarsi, che si fa prendere a calci dalle circostanzee che per ora e` priva di una concreta possibilità di ripresa e che per questo deve cercare se stessa per poter riemergere. E` preoccupazione dell’autore quella di sottolineare le tematiche sociali, specialmente nei brani Logica Egoistica e Deviato
Quella di Sabù è una visione critica della nostra generazione, cosi` egoista ed ingiusta per la quale la sola cosa che conta è il successo. “Sono frutto di quello che mi hai dato.” Siamo numeri uniformati, che si autosvendono in nome di falsi idoli. E’ dunque importante sognare, soffrire, ma credendo in ciò che si fa.
La musica è aggressiva a rimarcare lo stato d’animo arrabbiato dell’artista, che racconta la verità in modo tagliente e obbiettivo senza cadere nella banalità. Il tutto e` “condito” da una melodia accattivante.
Track by track:
- Perfetta imperfezione (intro album)
- Logica egoistica
- Deviato
- Ci deve essere
- E’ un attimo
- L’essenza
- Dove sarà
- Trinacria revolution
- Oltre il dolore
- Lontano
- Cosa resta (bonus track)
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