Marrone Quando Fugge – Il Pre-Fagiolismo – Recensione

Il Pre-Fagiolismo è l’album d’esordio di Marrone Quando Fugge, progetto del cantautore astigiano Massimo Lepre, accompagnato da Sauro Ferraris (chitarra), Alberto Silengo (batteria) e Simone Fratini (contrabbasso).

Vincitore del premio “L’artista che non c’era” 2013 si dimostra realmente tale, confezionando un album composto da nove brani che narrano la quotidiana riscoperta delle piccole cose, il rispetto della semplicità e l’abbandono della materialità, il tutto sia in chiave più ironica, sia affrontando tali tematiche attraverso un approccio più intimo e poetico, regalando attimi di riflessione e sorrisi.
L’album si apre con “Miseria stabile ricchezza mobile”, probabilmente uno dei brani simbolo de Il Pre-Fagiolismo, un dialogo che si sposa alla perfezione con la melodia composta al piano e che, seguendo il fil rouge dell’album, critica il nostro attuale sistema, esaltando i veri valori che spesso sono sacrificati a dispetto di quelli che il “mondo moderno” impone, concludendosi con la suggestiva poesia “Ti farò un amore”.
Cambio di mood e atmosfere con “Modestino”, caratterizzata dalla presenza del mandolino, che dipinge la folle storia del nonno dello stesso autore e delle sue origini. Si ritorna alla critica del consumismo con “La discarica di anime”, le anime degli oggetti che vengono buttati dopo essere stati usati, metafora della facilità con la quale, troppo spesso, le cose sono gettate via, senza pensare al loro possibile riutilizzo.
Il finale arriva con l’ironica ballad “Un Principio di Alzheimer”, tra loop elettronico e pianoforte, districandosi dalle illusioni che inquinano la realtà, ma concludendo sempre con un sorriso.
Consigliato a chi apprezza Vinicio Capossela, Stefano Bollani, Daniele Silvestri, con “Il Pre-Fagiolismo” Marrone Quando Fugge mette a segno un colpo perfetto, trovando il giusto equilibrio tra atmosfere più impegnate e attimi di spensieratezza, accostando sapientemente la maestria nel comporre a testi di gran valore.