La spooky season è ufficialmente iniziata ed è il momento migliore per tuffarsi in letture a tema, non troppo spaventose ma di vero intrattenimento. La collana M della Giunti offre molti titoli tra cui scegliere e Teddy di Jason Rekulak è uni dei più celebri. Ha conquistato lettori in tutti il mondo, tanto che ne hanno fatto un’edizione speciale tutta da scoprire.
Quando spengo la luce e poggio la testa sul cuscino, mi godo la consolazione di ogni lieto fine, delle famiglie riunite e dei farabutti che fanno le valigie, dei tesori ritrovati e dell’onore ristabilito.
Teddy è un dolce bambino di cinque anni, intelligente e curioso, che ama disegnare qualsiasi cosa: gli alberi, gli animali, i genitori e, occasionalmente, anche la sua amica immaginaria, Anya, che dorme sotto il suo letto e gioca con lui quando è da solo. Ma ora a occuparsi di lui per tutta l’estate c’è Mallory, la nuova babysitter. I due si sono piaciuti fin dal primo incontro, tanto che il signor Maxwell non ha potuto opporsi all’assunzione della ragazza, che nonostante la giovane età ha dei difficili trascorsi con la droga. All’apparenza tutto è perfetto: i Maxwell sono gentili e comprensivi, la loro casa sembra uscita direttamente dalla copertina di una rivista e le giornate sono scandite da una routine serena, che comprende giochi, pisolini e bagni in piscina. Fino a quando i disegni di Teddy cominciano a cambiare, diventano sempre più strani, cupi, quasi macabri e rivelano un tratto decisamente troppo complesso per un bambino di quell’età. Che cosa sta succedendo? Per Teddy è colpa di Anya, è lei a dirgli cosa rappresentare e a guidare la sua mano. Qualcosa non va e, anche se può sembrare una follia, solo Mallory può scoprire la verità prima che sia troppo tardi.
Storicamente i bambini sono sempre stati più ricettivi degli adulti verso la comunità degli spiriti. La mente di un bambino non ha tutte le barriere ricettive che innalziamo noi adulti.
Teddy è di base un libro che non spaventa ma fa provare un profondo senso di inquietudine. I disegni, che sono molti e si alternano ai capitoli, guidano il lettore all’interno della storia e lo avvicinano molto al bambino creando una grande empatia con Mallory e facendo crescere il bisogno di scoprire la verità che nasconde la famiglia Maxwell, che l’amica immaginaria di Teddy cerca di svelare attraverso i disegni del piccolo.
Lo stile di scrittura è semplice e per nulla prolisso, nonostante abbia circa 400 pagine si legge tranquillamente in un giorno, i disegni del bambino e la costruzione dei capitoli rendono la lettura così stimolante che sembra quasi di aver visto un film per quanto il tutto sia veloce e coinvolgente.
Forse è il genere di dolore di cui non ci libereremo mai, nemmeno dopo la morte.
Il finale è decisamente inaspettato e commovente, forse un po’ forzato per quella che è stata la storia fino a quel momento ma tutto sommato non stona e riporta la serenità non solo a Teddy e Mallory ma anche al lettore che può finalmente tirare un sospiro di sollievo e abbandonare l’angoscia cresciuta capitolo dopo capitolo.
Autore: Jason Rekulak
Genere: Horror/Thriller
Anno: 2022
Pagine: 416
Casa Editrice: Giunti
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