Gesù di Nazareth
Regia: Franco Zeffirelli; Italia/UK, biografico 1977
Interpreti: Robert Powell, Anne Bancroft, Peter Ustinov, Valentina Cortese, Christopher Plummer, Laurence Olivier, James Mason, Claudia Cardinale, Renato Rascel, Rod Steiger, Ernst Borgnine, Anthony Quinn, Donald Pleasence, Fernando Rey
Ore 22.40, Tv2000, canale 28, durata totale 380′
In occasione della Settimana Santa, l’emittente Tv2000 ripropone in quattro puntate il celebre sceneggiato televisivo di Franco Zeffirelli sulla vita e la Passione di Gesù, interpretato dall’attore inglese Robert Powell. All’epoca della prima messa in onda nel 1977, il successo di pubblico era stato tale che l’anno dopo si decise di ridurlo in una versione della durata di circa quattro ore da distribuire nelle sale cinematografiche. La miniserie ebbe un’entusiastica accoglienza in tutto il mondo e soprattutto negli Stati Uniti.
Girato in coproduzione tra la Rai e la ITC britannica, la sceneggiatura porta le firme di Anthony Burgess, Suso Cecchi D’Amico, Masolino D’Amico, David Butler. Si trattò della prima produzione televisiva kolossal realizzata in Italia con grande dispiego di mezzi. Notevole il cast internazionale: oltre al protagonista, ricordiamo almeno Anne Bancroft, Peter Ustinov, Valentina Cortese, Christopher Plummer, Laurence Olivier, James Mason, Claudia Cardinale, Renato Rascel, Rod Steiger, Ernst Borgnine, Anthony Quinn, Donald Pleasence, Fernando Rey.
A distanza di anni, in un’intervista per «Avvenire», il regista aveva confessato le sue iniziali incertezze sulla fattibilità del progetto: “quando l’eternità dello spirito si traduce in una illustrazione, anche buona, significa sempre limitarla. Io il film su Gesù non lo volevo fare. Ma i produttori mi dissero: «Sei un regista molto apprezzato, se non lo giri tu lo farà qualcun’altro e per tutta la vita ne porterai il rimorso». Toccato non nella mia vanità, ma nella mia responsabilità, accettai”. Parlando poi della lavorazione dello sceneggiato, nella stessa intervista Zeffirelli ricordò un episodio che lo colpì particolarmente e che riguardava la sequenza del Lago di Tiberiade: “Arrivarono per girare la scena – eravamo in Marocco – dei ragazzi semplicissimi, che pescarono sul serio. Si fermarono ad ascoltare una voce lontana, si creò un silenzio irreale, mi fermai a guardarli, poi la mia attenzione cadde sulle ceste dei pesci e su Gesù. Capii in quel momento quanto la storia che andavo raccontando era anche naturale, umana, sconvolgente” (L. Pellegrini, Zeffirelli: “Non volevo fare il Gesù di Nazareth”, «Avvenire», 7 dicembre 2011).
Nastro d’Argento nel 1978 per le scenografie e la fotografia.
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